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Eurovision 2022, ecco le città italiane che si sono candidate ufficialmente

È scaduto a mezzanotte il bando per le autocandidature delle città intenzionate ad accogliere Eurovision Song Contest 2022: da Bologna a Torino, passando per Jesolo e Acireale. Chi la spunterà?

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Il suono delle trombette per la vittoria agli Europei 2020 degli Azzurri inizia a scemare. Nel frattempo, i riflettori dei media si riaccendono sull’altra competizione che ha visto l’Italia trionfare in Europa alcune settimane fa, l’Eurovision Song Contest. A distanza di oltre 30 anni, il concorso musicale is coming home grazie al rock dei Måneskin, ma quale città ospiterà l’evento nel 2022?

A mezzanotte è scaduto il bando per l’invito delle candidature delle città che intendono accogliere il concorso, che andrà in scena il prossimo maggio. Ad aver inviato una comunicazione all’indirizzo creato per le presentazioni sarebbero state sette capoluoghi di regione, secondo quanto riportato da DavideMaggio.it: Bologna, Genova, Firenze, Milano, Roma, Torino e Trieste. Altre città che si sarebbero fatte avanti, in attesa di comprendere se abbiano i requisiti per ospitare l’Eurovision Song Contest 2022, sono Alessandria, Matera, Pesaro, Rimini e Viterbo. Ma la kermesse internazionale farebbe gola anche a comuni più piccoli, come quello di Acireale (Catania), Bertinoro di Romagna (Forlì – Cesena), Jesolo (Venezia), Palazzolo Acreide (Siracusa) e la città dei fiori, Sanremo (Imperia).

L’interesse per il concorso si dovrà scontrare con i parametri richiesti per l’allestimento dell’evento, che necessità spazi e connessioni logistiche tali da rendere agevole l’accesso all’arena delle semifinali e della finale. La città che accoglierà Eurovision Song Contest 2022, infatti, dovrà distare non più di un’ora e mezza da un aeroporto internazionale e garantire oltre 2.000 stanze per il pernottamento dei giornalisti, delle delegazioni e dello staff tecnico. Il luogo del concorso, inoltre, dovrà essere al coperto e alto più di 18 metri, ricevere tra gli 8.000 e i 10.000 spettatori e dotarsi di un sistema di condizionamento all’avanguardia.

Eurovision Song Contest 2022, Bologna e Torino in pole position per l’evento

Tra le autocandidature diffuse, quelle che il popolo dei social e i fan del concorso stanno favorendo maggiormente sembrano Bologna e Torino, fra le prime ad esporsi per voce dei suoi rappresentanti hanno espresso sin da subito una grande attenzione per l’organizzazione dello show. “Abbiamo già iniziato a lavorare dal giorno successivo alla vittoria dei Måneskin e siamo pronti per fornire alla Rai tutte le informazioni necessarie”, ha rivelato Virginio Merola, sindaco di Bologna. Chiara Appendino, prima cittadina del capoluogo piemontese che 15 anni fa ha accolto le Olimpiadi Invernali, ha invece dichiarato:

Ci candidiamo perché la nostra Città ha tutte le carte in regola e riteniamo sia la migliore opzione in campo su cui far ricadere la scelta. Abbiamo spazi con capienze adatte, in pieno territorio cittadino e facilmente raggiungibili. Per ciò che riguarda l’ospitalità, la nostra offerta ricettiva è in grado di accogliere le migliaia di persone che l’evento saprà attrarre. Ma – tra gli altri – c’è un altro punto fondamentale che dovrebbe portare a scegliere Torino: saremo già un collaudato palcoscenico di appuntamenti internazionali che abbiamo portato qui in questi anni, in grado di mettere le competenze di un’intera Città al servizio dell’Eurovision.

Chi la spunterà?

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