Come ogni anno, anche il primo dicembre 2020 si celebra la Giornata Mondiale contro l’AIDS. Una giornata in cui si ricordano gli sforzi della ricerca scientifica, che si batte quotidianamente per trovare un cura contro il virus dell’HIV e contro l’AIDS. Una giornata per ricordare anche chi non ce l’ha fatta. Una giornata in cui si continua a sperare che i casi diminuiscano sempre di più.
Dal 1983, anno in cui venne isolato iper la prima volta il virus, questa battaglia non si è mai fermata.
Giornata Mondiale contro l’AIDS: i dati in breve
Per il World AIDS Day 2020, riprendiamo i dati dell’anno scorso, il 2019.
Prendendo in considerazione l’Italia, si registrano 2.531 casi, dei quali la fascia più esposta è quella tra i 25 e i 29 anni. In base all’orientamento, il numero di casi tra persone etero è pari a quello di persone omosessuali. Mentre il 68,9% dei maschi etero scopre tardivamente lo stato di sieropositività, la percentuale si abbassa al 58,3% per quanto riguarda le donne etero.
I dati riferiti al 2019 indicano che quasi la metà dei casi, il 42,3%, avviene tramite rapporti MSM, ovvero tra uomini. La popolazione maschile etero che contrae il virus è il 25,2%, le donne 17,1%. Il consumo di droghe con l’utilizzo della stessa siringa si attesta al 5,8%.
E con una media di 500 morti per AIDS ogni anno, si dovrebbe riflettere su un fatto molto importante: mancanolaprevenzione e l’informazione. Ecco perché la Giornata Mondiale contro l’AIDS si basa principalmente su queste due parole d’ordine.
Le iniziative delle associazioni LGBT per il World Day AIDS 2020
Molte le associazioni che si sono impegnate nella contro l’HIV e l’AIDS. Ecco le iniziative di alcune di queste:
Circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli
Il circolo numero uno di Roma dedicato allo storico attivista punta sulla visibilità delle persone sieropositive. In Piazza Santa Maria in Trastevere alle 15:30, i volontari dell’associazione stenderanno un drappo rosso come gesto simbolico.
Nelle piazze di Roma, Bologna, Lisbona e Londra verrà stesa a terra un drappo di tessuto rosso contro lo stigma e l’emarginazione sociale di cui le persone con HIV sono bersaglio, spesso indifeso e silenzioso. Una striscia rossa che attraverserà strade, città, confini per restituire dignità e voce all’intera comunità che vive con questa condizione. Una striscia che raffigura la ferita che non vuole più tacere la sofferenza, ma la vuole gridare.
ANLAIDS – campagna “Basta Poco”
Anlaids punta invece alla prevenzione, con una campagna social destinata a riportare l’attenzione all’uso corretto del preservativo. Questo infatti è l’unico modo per evitare di infettarsi, ed è uno strumento che protegge da quasi tutte le MST.
“Basta poco”, appunto, per evitare di contrarre l’HIV, semplicemente con l’uso del preservativo. Ma la prevenzione e l’uso delle protezioni durante un rapporto sessuale sono temi lasciati all’angolo, ignorati. Un ottimo modo affinché le infezioni aumentino.
Arcigay Roma
In occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS, da Arcigay Roma un appello alle istituzioni, sul tema della prevenzioni, con la richiesta di un necessario fondo “per supportare i checkpoint per le malattie sessualmente trasmissibili ed HIV, evitandone la chiusura“. Anche in questo caso, è importantissimo diagnosticare immediatamente un caso positivo ma anche avviare una forte campagna di informazione.
ASA – Associazione Solidarietà AIDS
Una campagna che si sintetizza nel messaggio U=U per ASA & Milano Checkpoint con:
L’obiettivo di comunicare il messaggio che se l’HIV non è rilevabile, non si può trasmettere: un messaggio che si sintetizza nella campagna U=U, Undetectable = Untrasmittable.
Arcigay Tralaltro Padova
Il circolo “Tralaltro Arcigay Padova APS” e le Commissioni per le Pari Opportunità di Rovigo e Feltre si sono uniti nella Giornata Mondiale contro l’AIDS per:
Produrre un cortometraggio in grado di emozionare, educare e sensibilizzare chiunque lo veda, indipendentemente dall’età, dal genere o dall’orientamento sessuale, che viva con HIV o che per almeno un giorno voglia sentirsi “sierocoinvolto”.
Nel corto, intitolato “non riVeLabili”:
i racconti biografici dei ragazzi intervistati si intrecciano e si armonizzano tra di loro per generare quattro monologhi appartenenti a periodi storici e contesti molto differenti, interpretati da Gianluca Paradiso, giovane attore padovano, già autore e attore protagonista di Invisibili (D.O.C.) spettacolo teatrale che tratta la tematica del “disturbo ossessivo compulsivo”.