Un nuovo studio ha confermato l’efficacia della terapia antivirale all’interno di una coppia, in cui solo uno dei due componenti è sieropositivo.
Dopo otto anni di ricerca, 738 coppie monitorate hanno fatto sesso senza preservativo per 77.000 volte. Ebbene non una singola trasmissione di HIV ha avuto luogo.
I risultati dello studio PARTNER 2 sono stati annunciati nel corso della conferenza AIDS 2018 ad Amsterdam, riaffermando ciò che era noto da tempo: le persone con una carica virale non rilevabile non possono trasmettere l’HIV. Lo studio PARTNER ha preso forma nel 2010, ma una seconda fase è iniziata nel 2014, incentrata esclusivamente sugli uomini gay. PARTNER 2 comprendeva 972 coppie omosessuali, in cui uno dei due era sieropositivo e in trattamento antiretrovirale efficace, mentre l’altro era sieronegativo. Questo studio è composto da partecipanti provenienti da 14 paesi diversi, con 635 coppie iscritte direttamente nella ricerca PARTNER 2, mentre 337 coppie arrivavano dallo studio PARTNER 1.
Ai partecipanti è stato chiesto di compilare sondaggi confidenziali sulla loro vita sessuale, e tutti quelli coinvolti stavano già facendo sesso senza l’uso del preservativo, prima di iscriversi. “Siamo entusiasti del fatto che i risultati di PARTNER2 siano diventati ufficiali, e confermiamo quello che già sapevamo: le persone che vivono con l’HIV in trattamento efficace non possono trasmettere il virus ai loro partner”, ha detto il dott. Michael Brady, direttore medico presso il Terrence Higgins Trust .
“I due studi (PARTNER1 e PARTNER2) lo dimostrano scientificamente e aiuteranno a combattere lo stigma e i miti che ancora circondano l’HIV. La cosa più importante ora è condividere questo messaggio e istruire le persone nel modo più ampio possibile, per contribuire a migliorare la vita delle persone che in tutto il mondo vivono con l’HIV“.
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Questi studi sono stati fatti oltre che per consentire alle coppie “siero discordanti” di tutto il mondo, sia etero che omosessuali, di vivere la sessualità con maggiore serenità e meno ansie legate alla presenza del virus, anche per abbattere lo stigma ed il pregiudizio nei confronti dei soggetti positivi che oggi, appunto, grazie alle terapie a disposizione possono vivere una vita normale ed anche decidere di fare figli naturalmente senza ricorrere alle tecniche invasive della procreazione medicalmente assistita, non sempre economicamente accessibile a tutti. Quest’informazione è importantissima e và resa pubblica per ridare vita, speranze e progetti alle persone colpite dal virus ed ingiustamente penalizzate durante tutti questi anni. Non và certamente letta, come qualcuno ha scritto, come incentivo a praticare sesso “non sicuro” perchè questo attiene alla responsabilità di ciascun individuo, a prescindere dall’hiv, perchè non esiste solo questo virus. Le campagne che informano ed incoraggiano all’uso del preservativo, come misura di prevenzione dell’hiv come di tutte le altre malattie a trasmissione sessuale, vanno fatte ed incrementate, ma l’informazione ed il messaggio che lo studio partner 2 ha voluto fornire è di tutt’altra natura e spessore umano.