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Gli scienziati hanno sviluppato uno dispositivo simile a una chiavetta usb che può aiutare le persone sieropositive a misurare la loro carica virale. L’innovazione viene dalla Divisione malattie infettive dell’Imperial College di Londra.
I pazienti con l’HIV vedono la loro carica virale ridursi grazie ai farmaci, ma sono costretti a fare test regolarmente per misurare la propria viremia nel sangue, per monitorare che i farmaci funzionino e non sviluppino resistenza al farmaco. Ma i test attuali hanno bisogno di almeno 3 giorni per l’esito, poiché richiedono di mandare il sangue in un laboratorio. La nuova tecnica può aiutare proprio coloro che vivono in aree con poche infrastrutture a misurare la propria carica virale, o semplicemente a testarsi in modo quasi istantaneo.
Lo studio e i relativi risultati tecnologici creano un approccio innovativo al test. Il monitoraggio della carica virale è cruciale per il successo delle terapie. Si è riusciti a concentrare le tecnologie di un laboratorio in uno spazio ridottissimo.