Sabato 2 luglio andrà in scena il Napoli Pride, dopo due anni di pandemia e di manifestazioni stanziali. Ad annunciarlo le associazioni Antinoo Arcigay Napoli, Alfi le Maree e Associazione Trans Napoli, organizzatrici della manifestazione
I temi centrali di quest’anno saranno il matrimonio egualitario, lo ius soli e la legge contro l’omotranslesbofobia, oltre alla Pace nei confronti della guerra in Ucraina. Un Pride, quello napoletano, che sin dalla sua prima edizione (nel 1996) ha visto sempre la partecipazione del sindaco: così come avvenuto negli ultimi dieci anni, anche per il primo Pride dell’amministrazione Manfredi, le associazioni promotrici hanno chiesto al Comune di Napoli di co-organizzare l’evento.
Ma alle porte del Vesuvio si terrà un altro Pride, ovvero il Vesuvio Pride, che diverrà realtà sabato 4 giugno a Torre Annunziata. Anche in questo caso, un Pride per la Pace e per una vera equità sociale. Tema centrale della parata, oltre alla rivendicazione dei diritti civili (come il matrimonio egualitario, una legge nazionale contro le discriminazioni di natura omobitransfobiche, lo ius soli), il contrasto assoluto verso ogni forma di illegalità e malaffare sul territorio.
Il Vesuvio Pride sarà dedicato alla memoria di Fortunato Richiamo, compagno torrese nonché storico attivista LGTBQ+, scomparso da poche settimane. Ad inaugurare l’Onda Pride 2022 del Bel Paese (qui tutte le altre tappe) sarà la città di Sanremo il prossimo 9 aprile.
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