Nella giornata di lunedì sono state annunciate le nomination ai Golden Globe, con Belfast di Kenneth Branagh e Il Potere del Cane di Jane Campion a guidare il listone dei film più nominati. Tra i candidati spicca anche Benedict Cumberbatch, burbero e represso cowboy che nel film Netflix, già in trionfo a Venezia, si concede anche un full frontal. Se Cumberbatch dovesse vincere il Golden Globe come miglior attore dramma infrangerebbe un tabù, che da sempre riguarda la nudità maschile, il più delle volte nascosta, censurata, sul grande schermo. Hollywood ha sempre storicamente faticato a mostrare il pene maschile, a differenza del full frontal femminile.
In passato abbiamo visto attrici vincere l’Oscar dopo essersi completamente denudate. Basti pensare ad Halle Berry in “Monster’s Ball” (2001) o a Kate Winslet in “The Reader” (2008). Tuttavia, dinanzi all’uomo nudo l’Academy ha spesso voltato la faccia dall’altra parte. Basti pensare allo strepitoso Michael Fassbender di “Shame” (2011), egregiamente ignorato nonostante il plauso della critica.
10 anni dopo tutto potrebbe cambiare. Oltre al super favorito Benedict Cumberbatch, che in una scena di The Power of Dog si fa un bel bagno nel fango con pene bene in vista, anche Bradley Cooper si mostra tutto nudo in “Nightmare Alley” di Guillermo Del Toro, altro film tra i favoriti per gli Oscar del 2022. Da non dimenticare poi l’acclamato Simon Rex di “Red Rocket”, in cui interpreta un ex pornodivo superdotato. Nel film A24 c’è una scena in cui il 47enne corre tutto nudo per le strade di Texas City, con il fallo co-protagonista assoluto. Al Festival di Cannes Rex non ha voluto rivelare se portasse una protesi o se fosse davvero tutto suo. D’altronde Simon ha realmente fatto il pornodivo, prima di sbarcare ad Hollywood.
In passato Harvey Keitel venne completamente snobbato dopo essersi mostrato tutto nudo ne Il Cattivo Tenente di Abel Ferrara, che gli fece vincere un Independent Spirit Award, e in Lezioni di Piano di Jane Campion, che ottenne otto nomination agli Oscar. Escluso Keitel e la sua statuetta incorporata. Anche Mark Wahlberg, che indossava una protesi in “Boogie Nights” (1997), venne del tutto trascurato, mentre l’Edward Norton nudo di “American History X” si fermò alla nomination, esattamente come il doppiamente nudo Viggo Mortensen di “La promessa dell’assassino” (iconica scena di combattimento in sauna) e “Captain Fantastic”.
Riusciranno Benedict o Bradley ad infrangere il tabù chiamato full frontal?