Dopo il no del Comune di Genova, il Liguria Pride del 16 giugno dovrà fare a meno anche del patrocinio della Regione.
In Liguria ora comanda la destra, e si vede. Nei giorni scorsi anche la regione guidata dal forzista Giovanni Toti ha ufficializzato la decisione di non concedere il patrocinio al Liguria Pride, una delle manifestazioni LGBTI previste per l’Onda Pride 2018.
La decisione era una formalità, dato che già l’anno scorso con l’insediamento della giunta Toti la regione Liguria aveva negato il patrocinio. La defezione della regione si aggiunge alla decisione analoga presa dal sindaco di Genova Marco Bucci, anch’egli a capo di un’alleanza Forza Italia-Lega-Fratelli d’Italia.
In consiglio regionale le opposizioni di PD e M5S criticano apertamente il centrodestra, non solo per la decisione presa, ma anche per la scelta di rifiutare l’incontro con il Coordinamento del Liguria Pride: “La manifestazione, secondo Toti e i suoi, non sarebbe in linea con le politiche sulla famiglia della Regione” denunciano i Cinque Stelle.
“Per la prima volta nella storia dell’Ente – attacca il capogruppo dem Giovanni Lunardon – la Giunta, con un atto che consideriamo arrogante e discriminatorio, ha deciso di disertare l’incontro. Non è mai successo per nessuno prima d’ora”.