Linguaggio inclusivo, il dibattito in Francia si infiamma, Brigitte Macron “i pronomi sono due: lui e lei. E vanno bene”

Vi fa così paura il linguaggio inclusivo? In Francia, un fiume di polemiche dopo l'aggiunta del pronome neutro 'iel' nel dizionario francese. Il Presidente Macron è corso in difesa dei suoi protetti e per farlo ha usato il 'filtro First Lady'.

Linguaggio inclusivo, il dibattito in Francia si infiamma, Brigitte Macron "i pronomi sono due: lui e lei. E vanno bene" - IMG 20211125 150823 128 - Gay.it
3 min. di lettura

In Francia continua la discussione sull’inserimento del pronome neutro iel nel prestigioso dizionario Le Petit Robert. L’aggiunta, per ora, è avvenuta solo nella versione online, ma ha suscitato una serie di polemiche tra chi condivide la scelta e chi inneggia alla cancel culture e a uno strambo scenario apocalittico.

Vi fa così paura il linguaggio inclusivo?

La scorsa settimana abbiamo notato come il caso di Le Robert fosse una rarità nel panorama istituzionale, chiedendoci come mai ci sia una tale resistenza ad accogliere i tempi che cambiano e il linguaggio che si evolve con essi. Quest’ultimo, ricordiamo anche qui, è un “processo culturale frutto della Storia e di chi la storia può scriverla, e non un monolite inscalfibile piovuto dallo Spazio“.

“I linguisti e gli accademici lo sanno bene, non è una novità. La lingua si evolve di pari passo con la popolazione che ne usufruisce; è uno strumento creato per far sì che gli esseri umani possano capirsi e non per escludersi vicendevolmente”.

Ho provato a ragionare così, la scorsa settimana, ma nel mentre il dibattito in Francia è andato avanti e ha infiammato anche la First Lady Brigitte Macron: “i pronomi sono due: lui e lei. E vanno bene. La lingua è così bella”, arrivando in difesa del ministro dell’Istruzione Jean-Michel Blanquer e del politico François Jolivet, entrambi di La République En Marche, il partito fondato dal presidente Macron. Un affare di famiglia.

Jolivet aveva accusato Le Petit Robert di attivismo spicciolo, mentre Blanquer aveva dichiarato che “la scrittura inclusiva non è il futuro della lingua francese“, aggiungendo “il femminismo è una giusta causa, ma non dobbiamo triturare la nostra lingua, che è già abbastanza complessa. Va bene femminilizzare i nomi delle professioni, ma le modifiche improvvise non vanno bene”.

‘Femminilizzare i nomi delle professioni’? Basta leggere queste poche parole e oltre alla mascella da risollevare, si potrebbe scrivere un intero saggio contro il sistema fallocentrico che annienta ogni dibattito e che ha prodotto questa riflessione. Il Presidente è subito corso in difesa dei suoi protetti e per farlo ha usato il ‘filtro First Lady’.

Elisabeth Moreno
Elisabeth Moreno, ministra francese per le Pari opportunità

In risposta al clan Macron arriva la ministra francese per le Pari opportunità, Elisabeth Moreno, che ha definito la scelta del dizionario “un progresso per le persone che vogliono riconoscersi in questo pronome. Non capisco cosa possa togliere a chi non lo utilizza”.

Ed è proprio questo il punto, cosa toglie a chi non lo utilizza? Qual è la loro paura? Oppure non è paura, ma solo sottovalutazione delle vite altrui. Si sa, quando ti chiudi in una torre d’avorio e vivi cibandoti del tuo privilegio per anni, diviene difficile capire o anche solo tentare di cedere il passo, ascoltare l’altro.

Nel libro del PostQuestioni di un certo genere” edito da Iperborea, la sociolinguista Vera Gheno scrive “credo che la prima cosa sia mettersi in ascolto. Nella nostra società il divergente ha meno possibilità di far sentire la propria voce: è vittima di ingiustizia discorsiva“.

Ingiustizia discorsiva è parlare e non essere creduti; ingiustizia discorsiva è non avere spazi mediatici per far sentire la propria voce; ingiustizia discorsiva è venire narrati da altri invece di potersi narrare. C’è un momento in cui chi ha uno o più privilegi deve fare un passo indietro e non dire «so come ti senti, provo empatia», ma «non so come ti senti, quindi ti lascio lo spazio per spiegarmelo. Con le tue parole»”.

Il direttore generale della casa editrice Le Robert, Charles Bimbenet, ha rilasciato una nota, parlando della scelta di includere il pronome neutro iel nel dizionario: “Da qualche mese i ricercatori di Le Robert hanno rilevato un uso crescente della parola iel. La frequenza d’uso di una parola è studiata mediante analisi statistiche di ampi insiemi di testi, tratti da diverse fonti. Questa attenzione costante ci permette di riscontrare la comparsa di nuove parole, modi di dire e significati”,

addiungendo: “La parola iel è stata valutata all’inizio di ottobre in una riunione di redazione di Le Robert, durante la quale si è deciso di inserirla nel nostro dizionario online: è vero che il suo uso è ancora ristretto (lo abbiamo sottolineato nella definizione, usando l’espressione ‘raro’), ma è in forte crescita da qualche mese”.

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Prisma 2, il silenzioso ma potentissimo teaser trailer con protagonisti Marco e Daniele - Prisma - Gay.it

Prisma 2, il silenzioso ma potentissimo teaser trailer con protagonisti Marco e Daniele

Serie Tv - Redazione 22.4.24
BigMama: "La rappresentazione è tutto. Quando accendevo la tv persone come me non ce n'erano" - BigMama - Gay.it

BigMama: “La rappresentazione è tutto. Quando accendevo la tv persone come me non ce n’erano”

Musica - Redazione 21.4.24
Lil Nas X: Long Live Montero, recensione. Essere icona queer, orgogliosa e rivoluzionaria - Lil Nas X - Gay.it

Lil Nas X: Long Live Montero, recensione. Essere icona queer, orgogliosa e rivoluzionaria

Cinema - Federico Boni 22.4.24
Mahmood 17 Maggio Omobitransfobia

Cosa dirà Mahmood il 17 Maggio nella giornata contro l’omobitransfobia?

Musica - Mandalina Di Biase 22.4.24
Omosessualità Animali Gay

Animali gay, smettiamola di citare l’omosessualità in natura come sostegno alle nostre battaglie

Culture - Emanuele Bero 18.4.24
Taylor Swift per THE TORTURED POETS DEPARTMENT (2024)

Il nuovo album di Taylor Swift: no, non è Patti Smith (ma lei lo sa già)

Musica - Riccardo Conte 22.4.24

Continua a leggere

San Lazzaro di Savena, la sindaca Conti registra il figlio di PierFilippo e Nino: "Non potevo restare indifferente" - San Lazzaro di Savena la sindaca Conti registra il figlio di PierFilippo e Nino - Gay.it

San Lazzaro di Savena, la sindaca Conti registra il figlio di PierFilippo e Nino: “Non potevo restare indifferente”

News - Federico Boni 14.12.23
Associazioni LGBTQIA+ italiane in piazza per dire basta alla criminalizzazione degli attivisti russi - sit in Russia 8 - Gay.it

Associazioni LGBTQIA+ italiane in piazza per dire basta alla criminalizzazione degli attivisti russi

News - Redazione 11.1.24
Parlamento UE vota a favore del certificato di filiazione, la genitorialità deve essere riconosciuta ovunque - Famiglie Arcobaleno Sentenza Cassazione - Gay.it

Parlamento UE vota a favore del certificato di filiazione, la genitorialità deve essere riconosciuta ovunque

News - Redazione 14.12.23
elon-musk-gina-carano

Licenziata da Disney per le sue battute omobitransfobiche, Elon Musk pagherà la battaglia legale di Gina Carano

News - Francesca Di Feo 15.2.24
Tim Walberg, bufera sul repubblicano che difende l'omofoba legge dell'Uganda "Kill the Gay" - Tim Walberg - Gay.it

Tim Walberg, bufera sul repubblicano che difende l’omofoba legge dell’Uganda “Kill the Gay”

News - Redazione 29.12.23
Buone notizie Italia 2022 Gay.it

Padova, Tribunale respinge ricorso della Procura contro le famiglie arcobaleno

News - Redazione 5.3.24
Salvini a Belve: "Sui gay io e Vannacci abbiamo idee diverse. Non posso dare lezioni di morale a nessuno" (VIDEO) - Salvini a Belve - Gay.it

Salvini a Belve: “Sui gay io e Vannacci abbiamo idee diverse. Non posso dare lezioni di morale a nessuno” (VIDEO)

News - Redazione 3.4.24
Elezioni USA 2024, Donald Trump vs. Ron DeSantis. È incubo omobitransfobia con il candidato repubblicano - donald trump vs. ron desantis - Gay.it

Elezioni USA 2024, Donald Trump vs. Ron DeSantis. È incubo omobitransfobia con il candidato repubblicano

News - Federico Boni 2.11.23