Polacco. Ingegnere informatico e nuotatore non professionista. 28 anni. Gay. E con tanta rabbia dentro. Questo l’identikit di Linus Lewandowski, campione di nuoto che vuole fare qualcosa per sconfiggere una volta per tutte l’omofobia presente in Polonia.
Non sarà facile, ne è ben consapevole, ma non vuole arrendersi. Linus Lewandowski vive nella Polonia di Andrej Duda. Nella Polonia omofoba. Nella Polonia dove la maggioranza della popolazione pensa che l’omosessualità sia una malattia e la più grande minaccia di questo secolo.
Linus Lewandowski combatte contro tutto questo.
L’omofobia sperimentata da Linus Lewandowski in Polonia
Come tutti i giovani polacchi gay, anche Linus Lewandowski ha vissuto sulla propria pelle la discriminazione per orientamento sessuale. A partire dal padre, che lo ha rinnegato, due anni fa, al momento del coming out. Tanti poi gli attacchi da parte di gruppi omofobi, così come gli arresti per aver partecipato a manifestazioni pro-LGBT.
Questo sarebbe bastato per gettare chiunque nello sconforto. E ad arrendersi a una vita senza sogni. Invece, il campione olimpico dilettante ha voluto continuare a lottare.
Homokomando: il gruppo sportivo LGBT
Linus, per proseguire la sua campagna, ha fondato Homokomando, un gruppo sportivo riservato a persone LGBT. Un modo per ritrovarsi uniti, per fare sport, divertirsi. Fanno jogging, hanno una palestra dove allenarsi e da poco hanno anche avviato un corso di autodifesa. Indispensabile, purtroppo, per un giovane gay che vuole vivere apertamente la propria vita.
Lo scopo è quello di dimostrare alla società che l’omosessualità non è una minaccia, come la Chiesa e la politica vogliono fra credere. Ma c’è un duplice scopo: Linus Lewandowski vuole candidarsi alle prossime elezioni politiche. Un ragazzo di soli 28 anni, gay, sfiderà il super potere di Duda, sostenuto dall’odio incondizionato verso il “diverso”.
Linus Lewandowski vorrebbe solo poter passeggiare mano nella mano con il suo ragazzo. Vorrebbe sposarsi. Vorrebbe adottare un bambino. Tutte cose che, per ora in Polonia, restano solamente un sogno nel cassetto.
Le foto di seguito provengono dal suo profilo Instagram.
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