La prima comunità di pensionati LGBTQ del Regno Unito prenderà ufficialmente forma entro fine 2021, a Londra. Il sindaco Sadiq Khan ha confermato un prestito dal Fondo comunitario per gli Alloggi da 5,7 milioni di sterline, per l’acquisto di 19 case in un complesso residenziale di Vauxhall.
Questo prestito consentirà a Tonic Housing di acquistare 19 appartamenti nel vecchio complesso residenziale One Housing’s Bankhouse a Lambeth, sulla riva del Tamigi. Con il successivo via alle vendite, atteso in primavera, i primi residenti dovrebbero iniziare a trasferirsi entro fine anno. Le persone LGBTQ possono soffrire in modo sproporzionato di solitudine e isolamento in età avanzata, con nessun sostegno familiare su cui fare affidamento. Le persone anziane LGBTQ possono poi subire discriminazioni o sentirsi costrette a tacere la propria omosessualità quando entrano nelle case di cura. Da qui l’idea di Tonic Housing, il cui obiettivo è quello di “creare un’offerta unica di alloggi che celebrino le identità LGBT +, con la comunità nel cuore stesso delle loro case“. L’ente benefico, fondato nel 2014, ha precisato come alle persone non LGBTQ non verrà impedito di entrare a far parte del programma, ma quest’ultimo è progettato per dare priorità alle persone anziane LGBTQ che lo vorranno.
Sadiq Khan, sindaco di Londra, ha dichiarato: “Sono orgoglioso di supportare Tonic nella creazione della prima comunità di pensionati LGBTQ + del Regno Unito. Londra è una città aperta, diversificata e inclusiva e sono lieto di vedere questi piani a lungo sostenuti concretizzarsi grazie all’aiuto di questo prestito. I londinesi più anziani meritano di poter godersi i loro ultimi anni in tutta comodità e sicurezza, circondati da una comunità fiorente e solidale. Non vedo l’ora di vederlo realizzato a Bankhouse e di supportare il lavoro di Tonic per stabilire ulteriori sviluppi LGBTQ + negli anni a venire“.
Anna Kear, CEO di Tonic Housing, ha sottolineato ad Attitude l’importanza di fornire spazi di supporto per le persone LGBTQ in età avanzata. “Mi viene spesso chiesto perché siano necessarie comunità di pensionati LGBT +, e la risposta è che si tratta solo di avere un posto sicuro in cui vivere bene, in una comunità in cui le persone possono essere sè stesse e godersi la loro vita in età avanzata. Sappiamo da diversi studi che oltre ai problemi dovuti dall’invecchiamento, le persone LGBT + anziane, rispetto alla popolazione generale, hanno generalmente esiti di salute peggiori, hanno maggiori probabilità di vivere da sole, essere single e meno probabilità di avere figli e sostegno familiare, qualcosa su cui si fa molto affidamento nel nostro sistema di assistenza. Hanno anche meno probabilità di provare un senso di appartenenza alla loro comunità locale, ritenendo che le loro esigenze specifiche non siano considerate nelle loro cure. Ci è stato detto dalle persone LGBT + anziane, come illustrato nel nostro rapporto Building Safe Choices 2020. Loro vogliono un posto in cui si sentano al sicuro, stare con altre persone LGBT per far parte di una comunità e avere conversazioni e attività basate su esperienze di vita condivise, che possono essere molto diverse dalla popolazione generale“.
"UK’s first LGBT+ retirement community given green light to open in 2021."
We are proud to announce that we will soon be opening the UK’s first LGBT+ affirming retirement community after securing a £5.7m loan from the @MayorofLondon.
Full announcement: https://t.co/PyEX1YrZ6F pic.twitter.com/OxRWrVN0AZ
— Tonic Housing (@tonichousing) March 2, 2021
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