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Marea umana al Bologna Pride, piazze piene anche a Napoli, Como, Monza e Verona: “DDL Zan subito!”

Sempre più partecipata, l’Onda Pride 2021 prosegue.

Marea umana al Bologna Pride, piazze piene anche a Napoli, Como, Monza e Verona: "DDL Zan subito!" - bologna pride - Gay.it
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Chi dice 10.000 persone e chi 30.000, ma basta vedere le inattese immagini in arrivo da Bologna per misurare la straordinaria partecipazione al Rivolta Pride. Un fiume arcobaleno, pacifico, festoso, variopinto.

Pochissimi i carri rispetto alle tradizionali parate, con Franco Grillini, Sergio Lo Giudice e Porpora Marcasciano, presidente del Mit, tra i presenti, insieme ai politici Emily Clancy e Federico Martelloni di Coalizione civica, Isabella Conti e il capogruppo Pd Claudio Mazzanti.

Migliaia di persone anche a Napoli, in piazza Dante, con Arisa, Paola Turci, Francesca Pascale, Vladimir Luxuria e il deputato Pd Alessandro Zan tra gli ospiti più attesi. “È importante che il 6 luglio si voti al Senato per far uscire la legge dalle pastoie, dalle sabbie mobili in cui la commissione Giustizia l’ha tenuta con il suo presidente il leghista Ostellari, per farla arrivare in aula dove alla luce del sole tutti i partiti si assumeranno la responsabilità di votarla o meno“, ha detto Zan. “Spero e confido che vi sia buon senso perché questa è una legge che l’Italia aspetta da oltre 25 anni. Siamo l’ultimo Paese europeo, siamo in fondo alla classifica su questo. Il rischio è che il Parlamento dimostri di essere lontano dai cittadini rispetto alle rivendicazioni che vengono soprattutto dai giovani e giovanissimi che sono il nostro futuro. Non è vero che i giovani non vogliono fare politica, si avvicinano alla politica attraverso temi come la giustizia, i diritti, l’ambiente. Ecco perché non possiamo deludere questi giovani che vogliono vivere in un Paese più avanzato e non in un Paese che discrimina. Non possiamo finire come l’Ungheria e la Polonia. Approvare una legge come questa significa posizionare l’Italia tra i Paesi più avanzati, non approvarla significa darla vinta a Salvini che flirta, come la Meloni, con Orban e Duda e con quei Paesi che stanno facendo leggi omofobe e sessiste e che stanno riducendo le libertà. L’Italia non può scivolare rovinosamente verso quei Paesi, ecco perché è importante approvare questa legge“.

In piazza, come ogni anno, anche il sindaco Luigi de Magistris: “Oggi siamo qua per dire al Parlamento che non deve avere tentennamenti, che l’Italia è un Paese laico e che al centro ci sono le persone e i diritti di tutti e tutte”. “Questa città ha dimostrato soprattutto in questi anni di lottare per i diritti, per conquistare diritti e per mettere al centro le persone“.

Piazza Bra colma e colorata di arcobaleno anche a Verona, dove fortunatamente non ci sono stati i temuti scontri con i partecipanti ad un’altra manifestazione firmata Forza Nuova. Circa 700 i presenti a Monza per la terza edizione del Brianza Pride, mentre venerdì tantissimi giovanissimi si sono ritrovati al Tempio Voltiano, a Como, 22 anni dopo l’ultima volta.

Sabato prossimo l’Onda Pride prosegue con Padova, Cagliari e Sassari. Oggi, invece, tocca a Bassano.

Foto cover: Instagram

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