Kylian Mbappé ha una relazione con Ines Rau, donna transgender e prima modella trans ad apparire sulla copertina di Playboy nel numero di Novembre del 2017 (Gay.it ne aveva parlato qui).
Il calciatore del Paris Saint Germain, campione del mondo con la Francia nel 2018, e Ines Rau, sono stati pizzicati più volte negli ultimi mesi ad amoreggiare pubblicamente. La coppia è stata fotografata in atteggiamento tenero per la prima volta lo scorso maggio, a Cannes, durante il festival del cinema. Qualche giorno dopo a bordo di uno yacht mentre ridevano insieme gioiosi della propria intimità.
In particolare è la foto nella quale Kylian tiene in braccio Ines ad aver fatto innamorare tutta la Francia, dove si chiacchiera e spettegola con affettuosa morbosità intorno alla nuova coppia. La quale non si è finora spesa per confermare, né per smentire.
Le voci insistenti sull’ufficialità della relazione si vanno consolidando proprio nei giorni in cui Mbappé sembrerebbe coinvolto – suo malgrado – nel torbido intrigo familiare legato all’altro campione del mondo francese, Paul Pogba, recentemente tornato alla Juventus. Pogba sarebbe coinvolto in quella che il settimanale sportivo francese L’Équipe ha definito “caso sordido e potenzialmente esplosivo” per la nazionale francese di calcio che si appresta a difendere il titolo ai prossimi mondiali di Qatar 2022. Paul Pogba ha ricevuto – via social network – pubbliche minacce di rivelazioni compromettenti da parte di suo fratello Mathias. Quindi è saltata fuori una storia regressa, secondo la quale Pogba, lo scorso marzo, sarebbe stato vittima di una estorsione di 13 milioni di euro, con tanto di sequestro di persona, da parte di una banda di criminali incappucciati della quale faceva parte anche il fratello Mathias. Il quale avrebbe rivelato che il calciatore della Juventus, in passato, avrebbe pagato dei santoni africani per lanciare una specie di malocchio proprio contro Mbappé.
A valle di questa losca storia che, se non fosse stata raccontata tale e quale dai diretti protagonisti, sembrerebbe la trama di un B-movie televisivo, l’immagine di Mpappé – insieme certamente a quella di Pogba – ne esce quantomeno adombrata, sebbene il calciatore del PSG figuri soltanto come vittima tirata in ballo verbalmente in una superstizione tribale di presunti santoni.
Ma ora per fortuna c’è Ines Rau ad accendere un’attenzione luminosa e serena sulla vita e sull’immagine pubblica di Kylian Mbappé. Nel 2017, quando Ines fu la prima modella transgender ad apparire sulla copertina di Playboy, disse che quella era una notizia bellissima, come ricevere un gigantesco mazzo di rose, e che “essere una donna è solo essere una donna”.
Nata da genitori algerini a Parigi nel 1990, Ines ha compiuto la propria transizione di genere all’età di 16 anni, ma soltanto otto anni dopo ne parlerà pubblicamente. Nel 2018, all’interno della sua autobiografia “Woman”, a proposito della propria affermazione di genere, scrive: “Sento la mia anima finalmente tornata libera, come se un lucchetto che mi ha tenuta rinchiusa per tanto tempo si fosse aperto. Ora sono totalmente una donna”.
Kylian Mpbappé percepisce, come ingaggio del Paris Saint Germain, uno stipendio di 22 milioni di euro l’anno, pagati dal fondo sovrano del Qatar, che è proprietario dal 2011 del PSG.
Il paese arabo ospiterà in prossimi mondiali di calcio, ed è al centro di numerose polemiche circa diritti umani e civili. Dopo che si temeva persino la possibilità di un divieto di esposizioni di bandiere arcobaleno (divieto poi ritirato e smentito), resta viva la possibilità che le persone apertamente omosessuali non siano benvenute nel paese, durante la Fifa World Cup. In particolare è proprio l’omobitransfobia del paese arabo a preoccupare: qui avevamo fatto un punto della situazione, a pochi mesi dal calcio d’inizio (Dicembre 2022).
Non vediamo l’ora di vedere Ines Rau in tribuna.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.