Tornato in tv grazie ad Amici Speciali e da pochi giorni in radio con il 2° singolo estratto dal suo imminente album, Michele Bravi ha ricordato il proprio coming out pubblico nel celebrare la giornata mondiale contro l’omotransfobia.
Il cantante dichiarò la propria fluidità nel 2017, poco prima del Festival di Sanremo, raccontando il primo amore nei confronti di un ragazzo. Anche nelle ultime settimane Michele ha confessato di aver superato la tragedia dell’incidente del 2018, che a causato la morte di una donna di 58 anni, grazie ad un ragazzo di cui si era innamorato.
Oggi, invece, Michele sottolinea sui social la difficile accettazione vissuta sulla propria pelle, fino alla completa serenità odierna.
L’omofobia non è un insulto alla sessualità, ma è una bestemmia contro la parola amare. Chi è pronto racconti l’amore senza vergogna. Chi ha bisogno di tempo si senta protetto. Il cambiamento del mondo avviene sempre attraverso gesti sottili. Parlare d’amore è uno di questi gesti. Perché l’amore non parla mai la lingua della paura.
A seguire l’intenso e lungo messaggio di Michele.
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