Annunciata lo scorso novembre, è stata inaugurata oggi la stele commemorativa in memoria di Gianni Delle Foglie e Ivan Dragoni, pionieri delle unioni civili. L’omaggio è sorto in Piazza della Scala, luogo in cui si svolse la prima simbolica unione civile di nove coppie omosessuali avvenuta il 27 giugno 1992. Tra le nove, ovviamente, anche quella composta da Gianni Delle Foglie e Ivan Dragoni, entrambi promotori di quella iniziativa. L’evento ebbe risonanza nazionale, 23 anni prima del via alle unioni civili.
All’inaugurazione hanno partecipato anche il sindaco Beppe Sala, Franco Grillini e Monica Cirinnà, che ha ringraziato Milano perché “avanguardia dei diritti, nelle grandi richieste, è una città che riconosce pari dignità a tutti”. “Tra poche ore inizieremo la grande battaglia in Senato sul DDL Zan, Milano si faccia sentire al Pride. Vi parlo da militante, non facciamoci nascondere la parte più colpita e discriminata della nostra comunità da chi si permette di dare indicazioni sull’identità di genere. Ho lavorato per un anno e mezzo a questo testo, che non è più perfettibile. Fin dove siamo arrivati la mediazione era possibile. Sotto non è più possibile. Aiutatemi a far diventare inutile la legge Cirinnà. Presto il matrimonio egualitario, presto la responsabilità genitoriale. In questo Paese esistono bambini di serie b, qualcuno colpisce quei bambini per il modo in cui sono nati, qualcuno colpisce quei bambini perché hanno due mamme o due papà. In un Paese civile questo non può esistere. Insieme, presto le grandi amministrazioni, il movimento, la parte migliore della politica, arrivi a tutte le leggi che ci mancano sui diritti”.
“La chiesa fa la chiesa e il governo faccia il governo e in particolare la sinistra deve fare la sinistra. Io sono a favore della legge Zan fin dall’inizio senza ambiguità“, ha sottolineato il sindaco Sala, facendo riferimento alla nota verbale del Vaticano contro il DDL Zan. “Io non me la prendo con la chiesa, chiedo però alla mia parte politica di essere ferma nella difesa del ddl Zan come farò io“.
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