Muro di Berlino, la vita di un omosessuale in Germania prima del 9 novembre 1989

Approfondiamo la vita della comunità gay nella Germania dell’Est, prima di quello storico 9 novembre 1989.

muro di berlino
3 min. di lettura

Trentuno anni fa il muro di Berlino veniva abbattuto. Era il 9 novembre 1989 quando cadde il divieto di oltrepassare il muro che circondava la città di Berlino, per impedire la libera circolazione dei tedeschi tra Germania Est (Repubblica Democratica Tedesca) e Ovest (Repubblica Federale di Germania) e il passaggio di eventuali spie nemiche. Il 9 novembre 1989 segna la fine dell’Unione Sovietica e della Guerra Fredda. Analizzando nel dettaglio la RDT (Germania Est) e la comunità LGBT, poi, possiamo vedere come la situazione non sia molto cambiata, pensando a quanto succede oggi nei Paesi dell’Europa dell’Est, e non solo.

La RDT si mostrava come un Paese dove giustizia e libertà erano due valori garantiti. In realtà, non era altro che povertà e repressione. E proprio la repressione impediva alla comunità LGBT di esprimersi. Le persone omosessuali vivevano nascondendo la proprio sessualità, dato che se lo avessero fatto apertamente sarebbero state denunciate alle autorità. Nonostante questo clima di chiusura, il 15 gennaio 1973  nasce la Homosexuelleninitiative Berlin (HIB). Fondata a Berlino Est, l’Iniziativa Omosessuale Berlinese è stata la prima e unica associazione LGBT della RDT che si prefiggeva l’impegno di lottare per i diritti. Le riunioni, però, era sempre svolte in abitazioni private, lontano dai luoghi pubblici, con la coscienza di essere sempre sorvegliati dalla Stasi.

LGBT tra ricatti e repressione nella RTD prima del crollo del muro di Berlino

Con questo clima la comunità non aveva molte possibilità di esprimersi, anche perché le autorità e la politica bocciavano qualsiasi idea di apertura nei loro confronti. La Stasi, inoltre, individuata una persone omosessuale la costringeva a lavorare come spia. Non poteva rifiutare, sarebbe stata denunciata.

Mentre succedeva tutto questo, la HIB organizzava anche delle feste LGBT, in gran segreto. Solitamente affittavano degli spazi lontano dal centro, e con la scusa di una “festa di compleanno” la gente si ritrovava per qualche ora di divertimento. Nei locali non ufficiali della comunità, inoltre, non era nemmeno facile entrare. Una persona doveva attendere fuori da una porta chiusa, fingendo di passeggiare. Assieme a questa, nascoste, c’erano anche altre persone, tutte con lo stesso intento. Quando la porta si apriva, avevano pochi minuti per entrare. Una volta dentro, erano certi di essere in un luogo sicuro dove essere sé stessi. 

La finta apertura della RTD

Col passare di pochi anni la RTD sembra voler cambiare idea sulle persone omosessuali, accettando di organizzare degli incontri e riconoscere la HIB. In realtà era solo un modo per avere un maggiore controllo sui loro movimenti, identificando più persone possibili. Nonostante questa finta accettazione, la HIB può iniziare a organizzare degli appuntamenti fissi, e iniziano a nascere anche altre associazioni. Straordinariamente anche la Chiesa Evangelica, in questi anni, apre alle associazioni. A Lipsia, ad esempio, nasce la Leipziger Arbeitskreis Homosexualität (LAH), che usa i locali della chiesa per i loro incontri. A Berlino invece nasce la Schwule in der Kirche (tradotto: Gay nella chiesa), la quale fonda anche l’Info-Brief, la prima rivista LGBT.

Nel 1988, erano 22 le associazioni e gruppi di lavoro che operavano con il sostegno della Chiesa. Il loro compito era quello di migliorare la condizione delle persone omosessuali, lesbiche e trans nella RDT. Nonostante i controlli sempre più stringenti della Stasi, la comunità LGBT continua a crescere e a mostrarsi, cosa impensabile all’inizio degli Anni ’70.

Charlotte von Mahlsdorf: l’icona gay tedesca (ma con un segreto)

Nel 1975, gli incontri periodici dell’HIB si tenevano al museo della rivoluzione industriale, il Berlino Mahlsdorf. Il proprietario era Lothar Berfelde, da tutti conosciuto come Charlotte von Mahlsdorf. Costei amava pazzamente indossare abiti femminili. Si definiva una travestita, e non una transessuale, “la moglie di sé stesso”. Arrestata nel 1945,  solo la fine della dittatura nazista le permette di uscire di prigione. Nella sua abitazione, Charlotte von Mahlsdorf organizzava numerose feste con tantissimi invitati.

Era l’unica che organizzava degli eventi a cui partecipavano anche membri della comunità LGBT. E per questo, è ancora oggi riconosciuta come una grande icona gay della RTD. Nonostante la continua omofobia che subiva, continuava la sua causa, indossando abiti e organizzando feste. Solo nel 1997 (il muro di Berlino era crollato da ormai 8 anni) si scoprì che era stata a lungo collaboratrice della Stasi, come spia.

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Federico Massaro e Ricky Martin

Ricky Martin ha iniziato a seguire Federico Massaro: l’amicizia speciale che nessuno si aspettava

Culture - Luca Diana 26.3.24
Annalisa madrina del Roma Pride 2024: “Mi riempie di orgoglio come poche cose al mondo” - ANNALISA MADRINA DEL ROMA PRIDE 2024 - Gay.it

Annalisa madrina del Roma Pride 2024: “Mi riempie di orgoglio come poche cose al mondo”

News - Redazione 28.3.24
Doctor Who, la nuova stagione con Ncuti Gatwa in arrivo su Disney+ in contemporanea alla BBC. Il trailer italiano - Doctor Who 2 - Gay.it

Doctor Who, la nuova stagione con Ncuti Gatwa in arrivo su Disney+ in contemporanea alla BBC. Il trailer italiano

Serie Tv - Redazione 26.3.24
Hari Nef sarà la leggendaria icona trans Candy Darling nel biopic prodotto da John Cameron Mitchell - Hari Nef Candy Darling - Gay.it

Hari Nef sarà la leggendaria icona trans Candy Darling nel biopic prodotto da John Cameron Mitchell

Cinema - Federico Boni 27.3.24
Johnny Sibilly di Pose, Phillip Davis è il suo nuovo fidanzato. Le foto social - Johnny Sibilly e Phillip Davis - Gay.it

Johnny Sibilly di Pose, Phillip Davis è il suo nuovo fidanzato. Le foto social

News - Redazione 28.3.24
Thailandia , la Camera approva legge sul matrimonio egualitario - Thailandia - Gay.it

Thailandia , la Camera approva legge sul matrimonio egualitario

News - Redazione 27.3.24

Hai già letto
queste storie?

nichi-vendola-gestazione-per-altri

Nichi Vendola eletto Presidente di Sinistra Italiana, Paolo Mieli: “Ora dovrà dire quanto è costato suo figlio” (AUDIO)

News - Federico Boni 27.11.23
moschea LGBTIQ friendly Berlino Ibn Rushd-Goethe

Berlino, terroristi pianificavano attacco alla moschea LGBTIQ+ friendly

News - Giuliano Federico 23.10.23
Parlamento UE vota a favore del certificato di filiazione, la genitorialità deve essere riconosciuta ovunque - Famiglie Arcobaleno Sentenza Cassazione - Gay.it

Parlamento UE vota a favore del certificato di filiazione, la genitorialità deve essere riconosciuta ovunque

News - Redazione 14.12.23
famiglie-arcobaleno

Perché la stampa italiana continua ad alimentare la fake news “genitore 1 e 2”, dicitura mai esistita?

News - Federico Boni 16.2.24
montenegro-diritti-lgbt

Il Montenegro candidato all’ingresso UE tra “sterilizzazione forzata” delle persone trans e linguaggio d’odio rampante

News - Francesca Di Feo 18.1.24
Buone notizie Italia 2022 Gay.it

Corte di Appello di Brescia: i figli hanno il diritto a vedere riconosciuti entrambi i genitori

News - Redazione 9.2.24
Rocco Casalino, insulti omofobi dal ras degli ambulanti Augusto Proietti: "Fr*cio miserabile" (VIDEO) - Il Portavoce di Rocco Casalino 2 - Gay.it

Rocco Casalino, insulti omofobi dal ras degli ambulanti Augusto Proietti: “Fr*cio miserabile” (VIDEO)

News - Redazione 4.3.24
I repubblicani d'America presentano legge per bandire le atlete trans dalla squadra olimpica - Laurel Hubbard 1 - Gay.it

I repubblicani d’America presentano legge per bandire le atlete trans dalla squadra olimpica

News - Federico Boni 7.2.24