IHLIA LGBT Heritage Archives (Amsterdam)
Situato nella biblioteca pubblica di Amsterdam, il centro di archiviazione e documentazione internazionale, che raccoglie e conserva tutti i tipi di informazioni a tematica LGBTQ, ha una storia ben più antica rispetto agli altri musei LGBTQ presenti in questa lista.
Jacob Anton Schorer (1866-1957), il primo attivista gay olandese e fondatore del NWHK (il consiglio nazionale dei Paesi Bassi per la ricerca), iniziò già dagli anni 20 del 1900 a collezionare testi scientifici relativi all’omosessualità. Tuttavia, quando la Germania invase i Paesi Bassi nel 1940, decise di distruggere l’archivio. Fortunatamente i suoi tentativi di raccogliere, conservare e preservare informazioni di questo tipo non furono vani.
Nel 1967 fu creata la “Shorer Foundation”, il primo ufficio di consulenza sull’omosessualità al mondo. Nel 1978 nacque il centro di documentazione per gli studi gay (Homodock) presso l’Università di Amsterdam, grazie all’apporto instancabile di molti giovani studenti e volontari. Nel 1999, quando Homodock e gli archivi lesbici di Amsterdam hanno unito le loro forze, è nata la collezione IHLIA, che comprende più luoghi di archiviazione. In uno di esse è presente all’ingresso il nome di Shorer, per onorare il suo lavoro.
La collezione IHLIA è composta da oltre 100 mila materiali, tra libri, film, fotografie, t-shirt e anche confezioni di preservativi con raffigurazioni a tema LGBTQ.
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Tom of Finland foundation Sta anche ed è nata nella città capitale della Finlandia Helsinki