Musei LGBTQ
Nei libri di scuola italiani la storia LGBTQ è praticamente assente. Più che volentieri, l’arte LGBTQ viene censurata. E l’invisibilità ha come naturale conseguenza, sappiamo bene, la discriminazione, l’intolleranza.
Se si preservassero e si condividessero la storia e la cultura LGBTQ, se si mettessero a disposizione della popolazione delle risorse specifiche, a partire dai banchi di scuola fino ai centri di documentazione come archivi e musei, la lotta per i diritti farebbe passi da gigante.
Informare e formare portano a trasformare la società in un luogo in cui ogni singolo individuo possa essere valorizzato e rispettato, indipendentemente dal suo orientamento sessuale e dalla sua identità di genere.
Ad ogni modo, seppur siano in numero piuttosto esiguo, esistono fortunatamente dei meravigliosi musei LGBTQ per visitare i quali, purtroppo, è necessario munirsi di passaporto o, comunque, comprare un biglietto aereo: si trovano a migliaia di chilometri da noi, ma vale la pena visitare almeno uno di questi una volta nella vita.
Vediamo quali sono.
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