ROMA – Solidarietà e presenza. Luigi Nieri, assessore al Bilancio alla Regione Lazio, va ai Gay Pride, alla fiaccolata in memoria di Paolo Seganti, riconosce che la civiltà di un Paese si misura nella diffusione della democrazia attraverso provvigioni di solidarietà e presenza istituzionale anche verso la comunità glbt. Il 13 luglio presenta una sua proposta di legge: “Interventi a sostegno della famiglia di diritto e di fatto“. A destra si scatenano e parlano di emulazione zapateriana. Lui tira dritto e spiega a Gay.it come la pensa.
Nieri le ha fatto piacere la disponibilità di Prodi sul Pacs?
Mi sembra un passo avanti. Questo significa che la parte cattolica, e mi auguro anche in Regione, si stia dando un momento di nuova energia verso nuove e auspicabili libertà. Mi aspettavo ostilità da parte dei cattolici del centrosinistra e invece devo felicemente ricredermi.
Bravo Prodi.
Sa, quando ci sono fatti come quelli spagnoli, ci porta tutti a riflettere quantomeno con più apertura. L’antico richiamo d’Oltretevere è una sirena speriamo lontana.
Assessore, qual è l’intento della sua proposta?
Stiamo parlando di una bozza che hanno in mano le associazioni glbt. Entro la fine del mese ci incontreremo per una prima valutazione. Una volta che loro me la restituiscono con le necessarie modifiche…
Lei ha dato mandato all’Arcigay, Mieli, e alle altre associazioni di valutare la sua legge?
Certo, è gente che lavora sul campo da molti anni. La mia idea è quella di portare a casa un provvedimento sulle coppie di fatto che è utile e necessario. Noi abbiamo avuto una precedente giunta che ha accentrato tutto lo Statuto sulla famiglia, in modo oppressivo. Ovviamente le proposte devono essere serie e capaci di passare in Consiglio. A quel punto consegneremo la proposta a tutte le forze politiche.
Storace dice che dovrete cambiare lo Statuto.
Storace dice bene e in parte lo cambieremo. Qual è il problema? E’ solo un bene, visto che è un brutto Statuto!
Qual è il rapporto tra la Giunta Marrazzo e la comunità glbt?
Io vado tutti gli anni al Gay Pride. C’è molta attenzione da parte di questa giunta verso gli omosessuali. Le istituzioni sul terreno dei diritti hanno un ruolo centrale, fondamentale e devono essere anche più coraggiosi. Insomma, se si parla di diritti di coppie di fatto, allora bisogna parlare della famiglia, della religione, di quello che pensa il Papa; e non si finisce più.
Quali sono attualmente gli aiuti finanziari che potete mettere a disposizione delle coppie?
Intendiamo unificare finanziamenti e diritti finora dati a certe categorie ed estenderele a tutti.
I soldi ci sono.
Per esperienza le dico che il problema non sono mai i soldi. I fondi vanno redistribuiti bene, con rigore e buona etica. Non ci sono cittadini buoni e cattivi, quindi tutti hanno diritto alle agevolazioni e agli aiuti.
Sto pensando alle persone malate e ai tanti gay handicappati che non hanno neppure l’accompagno.
Questo è uno dei punti legati all’articolo 3 della mia legge, uno dei punti fondamentali. Lei ha toccato un terreno di civiltà. Non è accettabile che il fatto di non essere una famiglia non si ha diritto sul terreno di tutela e sostegno.
Può garantire a queste persone un suo impegno?
La scorsa giunta ha fatto tante nefandezze che cercherò di togliere al più presto. Siamo impegnati a tappare il buco che ci ha lasciato la precedente giunta, ma conto a settembre di accellerare l’iter della legge.
Nieri, anche la vostra giunta spreca e spende?
Credo che qualche errore è stato commesso, non sono comprensibili aumenti di stipendi, lievitazioni di commissioni, auto blu.
E’ successo anche da voi?
Sì, infatti ho chiesto un passo indietro a tutti. Tant’è che abbiamo ridotto gli stipendi, abbiamo eliminato le auto blu proliferate negli anni. Non mi voglio nascondere, ma tutto questo viene da regolamenti e leggi fatte dalla giunta Storace.
Sì, ma non vi autorizzava a seguirne le orme.
Certo, infatti stiamo mettendo mano ai tagli. Noi non dobbiamo accettare leggi che non abbiamo condiviso dall’opposizione e non condividiamo neppure oggi.
Marrazzo è pronto a firmare questa sua legge?
Non nego che l’ho fatta forzando un po’ la mano. Devo però dire che il presidente è stato molto aperto e non ci saranno problemi.
Rifondazione e lei siete per il modello Zapatero o per il Pacs?
Io sono per il massimo delle libertà individuali e guardo con grande piacere a Zapatero. Sul terreno dei diritti la sinistra deve giocare una grande partita e riconquistare delle posizioni. C’è una parte di noi stessi dove ognuno ha le proprie inquietudini, i propri desideri, i propri sentimenti. Credo che lì bisogna avere un atteggiamento libertario. Prima di esportare la democrazia è meglio guardarci al nostro interno ed essere veramente democratici.
Si dia un tempo massimo per questa sua ottima legge.
Se non succedono fatti estranei, penso che alla fine di quest’anno sarà operativa.
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di Mario Cirrito
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