GIALLO, il settimanale di Cairo Editore diretto da Andrea Biavardi in edicola domani, pubblica in esclusiva i documenti che provano che Marco Prato, il giovane pierre romano, accusato del delitto di Luca Varani insieme a Manuel Foffo, già condannato a 30 anni, è risultato positivo al test dell’HIV.
Prato è noto per essere l’animatore di numerose serate nel mondo dello spettacolo e in passato pare abbia anche organizzato festini a base di sesso e droga. Chi ha avuto rapporti non protetti con lui è dunque a rischio di contagio.
Nel corso di un interrogatorio Prato aveva addirittura accusato Foffo di averlo indotto a prostituirsi. Il giovane ha saputo di essere sieropositivo in carcere, a Regina Coeli. Ora l’autorità giudiziaria dovrà accertare se ne era già al corrente. In questo caso rischierebbe una nuova imputazione, come è accaduto a Valentino, il giovane, a sua volta positivo all’HIV, che è stato arrestato per aver trasmesso il virus a decine di partner.
Nello stesso numero di GIALLO uno stralcio dell’interrogatorio di Prato che rivela: “Foffo voleva farmi cambiare sesso per sedurre suo padre e poi ucciderlo per ereditare“.
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Che bello, nuovo servizio delle Iene in arrivo mi sa.
Che desolazione
La desolazione è l’assenza di vita.
La sterile degradazione gay coincide con l’assenza di vita, con la desolazione.
“Foffo voleva farmi cambiare sesso per sedurre suo padre e poi ucciderlo per ereditare”
L’abominazione gay
Ad un assassino tale la pena detentiva che gli verrà comminata alla fine del processo , non puo’ essere sufficiente. Con la pancia e con la testa scrivo che merita la morte civile . E lo scrivo da Gay.
Essendo gay ha già la morte spirituale
Domenico , o come diavolo ti chiami , le cortesie si ricambiano ed a te , subumano , scrivo e non mando a dire di spararti nelle caviglie e cosi’ muori ballando. Quando gente come te sarà ” six feet under” il mondo sarà un posto migliore. Ciaone , tonaca bisunta.
Essendo gay, ha già la morte spirituale