Nuovo caso di omofobia nel weekend appena trascorso.
Davide, 21 anni, è il protagonista di questo nuovo episodio di omofobia. Sabato notte, in una discoteca del catanzarese, Davide è stato sorpreso mentre baciava e abbracciava il ragazzo con cui era uscito e che stava conoscendo. Un buttafuori si è avvicinato dicendo che quelle cose non si potevano fare, perché la gente stava ridendo ed era importante evitare che si scatenassero litigi. “In effetti mi sono accorto che la gente ci accerchiava. Ho sentito intorno a me di essere circondato da omofobi” racconta Davide.
Al primo avvertimento Davide e il ragazzo decidono di non dare seguito: rimangono in pista e continuano a ballare come se nulla fosse successo. A quel punto, però, la situazione peggiora: “Siamo stati allontanati. Il motivo? Per salvaguardarmi da eventuali liti, mi hanno detto loro”. Un modo particolare per tutelare la sicurezza dei clienti. “Com’è possibile tutto ciò? A parte il fatto che ho regolarmente pagato il biglietto come tutti… Cosa stavo facendo di male?”.
A nulla è valso l’intervento delle due amiche presenti, che hanno chiesto al buttafuori perché le coppie eterosessuali potessero baciarsi e i loro amici, invece, no.
Il caso segue simbolicamente il primo Pride di Cosenza, celebrato proprio sabato 1 luglio e a cui hanno partecipato circa mille persone. “Bello il Pride – conclude Davide – ma forse sarebbe utile manifestare anche in altri modi, ad esempio raccontando anche attraverso l’Arcigay o altre associazioni l’omofobia ancora dilagante. A me è capitato più volte di essere insultato per strada pubblicamente anche in modo plateale e lo reputo incivile: non si può più tacere di fronte a simili comportamenti”.
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