A Perugia è arrivato l’arcobaleno per salutare il ritorno dei ragazzi tra i banchi.
Nei giorni scorsi la città intera è stata tappezzata di manifesti per celebrare il suono della prima campanella nelle scuole del territorio. L’immagine ritrae un gruppo di bambini tra i banchi, con una bambina sorridente in primo piano e una scritta che recita così: “Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo: l’istruzione è la sola soluzione”. La firma è di Malala Yousafzay, vincitrice del Nobel per la Pace nel 2014 e fervida sostenitrice dell’istruzione femminile.
Fin qui tutto nella norma, se non fosse che lo sfondo su cui agisce la scena rappresentata è quello arcobaleno del movimento LGBT (6 colori) e non quello che il Comune di Perugia avrebbe voluto utilizzare, quello della pace (7 colori).
Un errore confermato dagli uffici dei Servizi Educativi e Scolastici del Comune: “Il bozzetto è stato poi approvato dal sindaco, dall’assessore di competenze e dal dirigente di area”. Un errore che strappa qualche risata, a distanza di pochi mesi dalle aspre polemiche tra il primo cittadino Andrea Romizi (che ha revocato il patrocinio al Pride) e l’associazione LGBT Omphalos e dalla mancata trascrizione dell’atto di nascita di Joan, figlio di due mamme.
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