La notte tra sabato 22 e domenica 23 giugno, due turisti brasiliani stavano passeggiando per il centro di Pescara, quando sono stati attaccati da un uomo. Erano all’incirca le 3 di mattina, quando sono stati avvicinati da un uomo in via Umbria, che ha iniziato a prenderli a pugni e a calci, semplicemente perché si stavano tenendo per mano. Dopo le botte, l’aggressore omofobo è fuggito, lasciando i due ragazzi a terra. Una volta ripresisi dallo choc, hanno chiamato il 118 che ha inviato subito un’ambulanza sul luogo dell’aggressione.
Viste le ferite riportate, la coppia è stata trasportata in ospedale, dove sono stati ricoverati e medicati. Uno dei due è al momento sotto osservazione per i colpi ricevuti al volto, che ha lasciato dei lividi abbastanza gravi. In ospedale sono poi arrivati anche due agenti della Polizia di Stato, che hanno raccolto la testimonianza delle vittime. Entrambi i poliziotti, così come i due ragazzi brasiliani, hanno confermato senza ombra di dubbio che si è trattato di un’aggressione omofoba. Al momento però non ci sono indizi per rintracciare l’uomo, ma sono già iniziate le indagini da parte degli inquirenti.
A quanto pare, non è la prima volta che Pescara non riserva una buona accoglienza alle persone omosessuali. In passato, difatti, si è parlato anche di attacchi mirati verso locali LGBT, oltre a aggressioni omofobe simili a quella subita da due turisti. Anche per questo motivo la squadra mobile si è subito attivata. Un episodio simile è avvenuto nel 2017: solo il passaggio di una voltante (che non si è comunque fermata) impedì al gruppo di omofobi di passare dagli insulti alla violenza fisica.
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è MAI POSSIBILE CHE IN DUE NON RIESCANO A DIFENDERSI?