Fresco di partecipazione a Palm Royale, serie cult queer Apple Tv+, Ricky Martin è tornato a parlare del proprio coming out pubblico, arrivato solo nel 2010, all’età di 38 anni, dopo anni di rumor e due figli nati tramite gestazione per altri. Fino a quel momento il cantante si era addirittura vietato le relazioni platoniche con altri uomini, pur di impedire ai fan di scoprire la sua omosessualità.
Dopo la nascita dei figli Matteo e Valentino, Ricky ha avuto un colloquio fondamentale con suo padre, psicologo, che gli ha espressamente consigliato di farsi forza, di scrollarsi di dosso ogni paura e vivere finalmente la propria vita alla luce del sole, senza più bugie.
“Rick, devi fare coming out”, gli disse suo padre. “Cosa insegnerai ai tuoi figli, a mentire?”.
Il management di Martin provò a dissuaderlo: “Non hai bisogno di dirlo, tutti intorno a te lo sanno, non devi farlo sapere al mondo: i tuoi amici lo sanno, la tua famiglia lo sa, tu lo sai. Hai bisogno di stare davanti alla telecamera a parlarne?’”. “Non ne capivano l’importanza”, ha ricordato ora Martin ad Andy Cohen. “Adesso lo vedo. Ho capito prima di loro quanto sia importante, non solo per me, ma esserne portavoce”. “Vorrei poter fare coming out altre 20 volte. Fu fantastico. Piansi come un bambino”.
Fresco di divorzio da Jwan Josef, Ricky Martin è ancora oggi considerato il Re del pop latino. “Se avessi fatto coming out nel 1999 credo che non avrei avuto lo stesso successo”, ha rivelato lo scorso mese, ma in questi ultimi 15 anni il cantante si è rifatto con gli interessi, diventando attivista, sempre in prima fila in difesa della comunità. In Palm Royale, che è una sorta di Desperate Housewives ambientato negli anni ’60, interpreta un cameriere queer che se la spassa con le clienti dell’esclusivo club.
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"Devi fare coming out!" Disse il tizio etero che ti spiega come essere gay.