E’ il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli a denunciare l’ennesima aggressione omofoba nella Capitale, a pochi passi dalla Stazione di Roma Tiburtina.
Vittima un ragazzo di 21 anni, che rientrava dal suo primo giorno di lavoro. Preso di mira dal branco, il giovane è stato seguito, minacciato, picchiato, rapinato e di nuovo minacciato con un coltello. Nessuno, in pieno pomeriggio, è intervenuto in suo aiuto. A seguire un’intera notte passata in ospedale, per verificare le ecchimosi sul viso e con il corpo dolorante, a causa delle botte prese. Dimesso, ha avuto cinque giorni di prognosi.
“Il Circolo Mario Mieli esprime la totale e incondizionata solidarietà a Federico, attivista della Roboterie – Nostri i corpi nostre le città. Rimaniamo veramente costernati alla notizia dell’ennesima aggressione subita a Roma. Siamo anche però felici che Federico abbia deciso di denunciare i suoi aggressori. La sua testimonianza, resa alle autorità competenti, delinea una chiara aggressione omofoba. Il branco violento ha agito si per derubare ma soprattutto per offendere, minacciare e poi colpire con violenza”.
Questo il commento di Sebastiano F. Secci, Presidente del Circolo di cultura omosessuale Mario Meli, che si è subito offerto per dare assistenza alla vittima.
“Non possiamo in alcun modo abbassare la guardia, le aggressioni a chiara matrice omofoba stanno aumentando in questi ultimi tempi. E’ urgente che i media, le associazioni e il mondo civile non sottovalutino queste violenze e chi è preposto alla sicurezza dei cittadini e delle cittadine sia vigile e faccia in modo di perseguire con durezza gli assalitori. E non deve nemmeno passare in alcun modo l’idea che atti di questo tipo in fondo possano essere tollerati o ancor peggio rientrino nella normalità di una città grande e tentacolare come Roma. Noi non ci stiamo! Per quanto ci riguarda è fondamentale l’intervento politico sulla questione: è urgente una legge contro l’omo-transfobia.”
In serata è arrivata la presa di posizione della Sindaca Virginia Raggi: ‘È inaccettabile quanto accaduto a Federico, vittima di un vile pestaggio omofobo. Roma rifiuta violenza. Responsabili siano assicurati alla giustizia‘.