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Roma, le associazioni scendono in piazza per sostenere la legge contro l’omotransfobia

L’appuntamento è per  giovedì 16 luglio alle ore 17 in Piazza Santi Apostoli.

alessandro zan
2 min. di lettura

Roma, le associazioni scendono in piazza per sostenere la legge contro l'omotransfobia - moltopiu%CC%80dileggezan2 3 - Gay.itDa una parte il popolo del Family Day, che si radunerà davanti Montecitorio per protestare contro il DDL Zan. Dall’altra associazioni LGBT, collettivi, centri antiviolenza e consultori, studenti, singole e singoli, in piazza Santi Apostoli a Roma dalle ore 17:00 con un presidio di festa, musica, lotta per dire sì alla legge contro le discriminazioni basate su sesso, genere, orientamenti sessuali e identità. Un DDL da approvare senza alcun compromesso al ribasso. Lo slogan della manifestazione che si terrà giovedì 16 luglio è “Molto più di Zan!

“Scenderemo in piazza in contemporanea ai “no gender” che saranno a Montecitorio, gli stessi che attaccano il diritto all’aborto, l’educazione sessuale e all’affettività nelle scuole e il riconoscimento di legami familiari fuori dallo schema di famiglia etero-patriarcale”, dichiarano le organizzatrici e gli organizzatori dell’evento.La legge va approvata e non accetteremo compromessi al ribasso e giochi di scambio politici e partitici. E’ un buon punto di partenza, ma non basta. Non basta il diritto penale per risolvere problemi di natura prima di tutto sociale e culturale. L’omo-lesbo-bi-trans-intersex-afobia e il sessismo sono fenomeni che si affrontano con politiche sociali, con l’educazione sessuale e all’affettività nelle scuole di ogni ordine e grado, con fondi a sufficienza per centri antiviolenza e case rifugio autonome per donne e soggettività LGBTQIA+, con politiche di contrasto all’esclusione dal lavoro. Bisogna intervenire sulla legge 164/1982 sulla rettificazione anagrafica del sesso, eliminandone gli aspetti patologizzanti, e vietare per legge le cosiddette “terapie di riconversione” e l’assegnazione genitale alla nascita per le persone intersex. Inoltre, vogliamo il pieno riconoscimento della genitorialità per tutte e tutti. Scendiamo in piazza per dire con i nostri corpi che il sesso non è un destino e che le nostre vite contano, rivendicando la dignità di ogni identità di genere fuori dal binarismo”.

Le organizzatrici e gli organizzatori dell’evento hanno pensato ad una piazza il più sicura possibile, tenendo conto delle norme anti-Covid19: saranno rispettati il distanziamento fisico e l’obbligo della mascherina, in una piazza comunque festosa, irriverente, con musica e performance. L’appuntamento è per  giovedì 16 luglio alle ore 17 a Piazza Santi Apostoli.

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