Taylor Swift ha trionfato ai Video Music Awards 2019 ottenendo tre statuette, tra le quali la più ambita della serata: “Video of the Year“.
Oltre ad aver vinto i premi per e “Best Visual Effect” per il video di “ME!”, in coppia con il leader dei Panic! At the Disco, Brandon Urie, e “Video for Good” per “You Need to Calm Down“, quest’ultimo si aggiudica anche il premio per il Miglior Video dell’Anno.
“You Need to Calm Down“, il video del singolo più LGBT+ & equal dell’anno, dove Taylor Swift ospita un numero incredibile di guest stars della comunità e sollecita gli omofobi ed ignoranti a smetterla di discriminare, ha fatto centro.
Tra le icone queer nel video di “You Need to Calm Down“: RuPaul, Ellen DeGeneres, i Fab Five, Billy Porter, Hayley Kiyoko e Adam Lambert.
Il video si conclude con la star che invita i fans a firmare la sua petizione per il sostegno del Senato all’Equality Act, su change.org.
Il video è stato accolto con reazioni miste, in quanto molti hanno accusato la cantante americana di “appropriarsi” della cultura LGBT+ e di usarla a suo vantaggio.
Nonostante ciò, il video ha portato ad un aumento delle donazioni per GLAAD, il che è favoloso.
L’artista ha appena pubblicato il suo settimo album di studio, “Lover“, che è stato acclamato dalla critica e che nella prima settimana di vendita in USA (non ancora conclusa) potrebbe arrivare anche al milione di copie (per ora si parla di circa 900,000).
Taylor Swift sempre più impegnata a supportare i diritti LGBT+
Nel discorso di accettazione del suo Award, un’agguerrita e coloratissima Taylor Swift, concisa ma pungentissima, ha detto:
“In questo video sono stati evidenziati diversi punti, quindi se il pubblico lo ha votato e ha vinto significa che volete un mondo equo, in cui tutti veniamo considerati e trattati allo stesso modo, indipendentemente da chi amiamo o da come ci identifichiamo. Alla fine di questo video c’è una petizione per l’Equality Act, che sostanzialmente dice che tutti meritiamo pari diritti ai sensi della legge. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno firmato la petizione che ora ha mezzo milione di firme, che è cinque volte l’importo di cui avrebbe bisogno la Casa Bianca per attivarsi a rispondere!”
Alla fine del suo discorso, Taylor Swift ha ringraziato tutto il suo staff, gli ospiti del video e i fans.
Dal canto suo, l’Amministrazione Trump ha risposto con una dichiarazione su USA Today:
“L’amministrazione Trump si oppone assolutamente a discriminazioni di qualsiasi tipo e sostiene la parità di trattamento di tutti; tuttavia, il disegno di legge approvato dalla Camera nella sua forma attuale è pieno di ‘pillole di veleno’ che minacciano di minare i diritti dei genitori e della coscienza”.
Qui sotto il discorso integrale originale.
Gli altri vincitori ai VMAs 2019
Ariana Grande, che si è appena esibita in uno show al Manchester Pride 2019, si aggiudica anche lei tre statuette: “Artist of the Year”, “Best Art Direction” per “7 Rings” e “Song of the Summer” per il suo nuovo singolo “Boyfriend”.
Anche la nuova stella della musica Billie Eilish si porta a casa tre statuette: “Best New Artist”, “Push Artist of the Year” e “Best Editing” per la sua mega-hit “Bad Guy”.
La coppia Shawn Mendes & Camila Cabello si aggiudica due premi per “Senorita”, con “Best Collaboration” e “Best Cinematography”.
La boyband più amata degli ultimi due anni, i BTS, si aggiudica anch’essa due premi per “Best Group” e “Best K-Pop” per “Boy with Luv”, con Halsey.
Due premi anche per l’artista latina Rosalìa, che si aggiudica “Best Latin” e “Best Choreography”, entrambe per “Con Altura”, in collaborazione con J Balvin & El Guincho.
Il Vanguard Award dell’anno, invece, va a Missy Elliott, che è tornata dopo un silenzio di 13 anni con il nuovo album, pubblicato a sorpresa, “Iconology”.
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