Tyrone Unswworth, un ragazzino gay di soli 13 anni, si è tolto la vita dopo anni di vessazioni e soprusi omofobi da parte dei compagni di scuola. Il piccolo viveva in Australia, a Brisbane e frequentava la Aspley State High School.
“Era un ragazzino femminile, amava la moda, il make up e i maschi infierivano su di lui, lo chiamavano gay, fr*cio…era un continuo, da anni” racconta la madre, Amanda Unsworth.
La scuola del ragazzino ha dichiarato di essere rimasta all’oscuro della vera e propria persecuzione messa in atto verso il ragazzino. La preside Jacquinta Miller, a tal proposito, ha detto: “Nessuno è venuto a comunicarci nulla. Se l’avesse fatto questi ragazzi sarebbero stati fermati”.
La comunità LGBT australiana piange in queste ore il piccolo Tyone, in particolare hanno manifestato pubblicamente il loro dolore il cantante Brendan Maclean, il giornalista Matthew Wade e l’attivista Harry Cook.
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Viviamo in una società malata. I problemi sessuali che contraddistinguono un ragazzino effeminato devono essere affrontati con coraggio e sincerità, Sarebbe più opportuno lasciare il ragazzino a casa impartendo un'educazione appropriata, poi con il tempo si decide, danno ai genitori le possibilità per l'istruzione più adatta Questo vale anche per le ragazzine con caratteristiche psiconeurali maschili.....ma dobbiamo fare molta,molta attenzione ed avere molta comprensione.