Un altro sabato trionfale.
Dopo il mezzo milione di persone che hanno invaso Roma la scorsa settimana, la giornata di ieri è stata altrettanto colorata. Sette città italiane sono scese in strada con i rispettivi Pride, guidate dai 120.000 partecipanti di Torino.
Una marea umana ha invaso le vie del capoluogo piemontese, con la sindaca Chiara Appendino in testa, con fascia tricolore e diversi assessori della sua giunta accanto: Federica Patti, Marco Giusta, Francesca Leon, Paola Pisano. “La scorsa settimana – ha detto la prima cittadina – le trascrizioni di figli di coppie omogenitoriali sono proseguite. Abbiamo già dato modo di spiegare la nostra posizione. Abbiamo un assessore alle Famiglie, il nostro pensiero sul riconoscimento dei diritti come Città è noto e su questo andiamo avanti”.
“Siamo tantissimi, è quasi impossibile contarci” – ha commentato il Pride il coordinatore Alessandro Battaglia. “Stimiamo che siano scese a sfilare almeno 120.000 persone. Un folla che vuole dire basta alle discrimini e lo vuole fare in modo pacifico ma con determinazione. Credo che il pugno chiuso rainbow, immagine guida 2018, sintetizzi al meglio, questo pensiero. Nessun dorma”.
A Siena, dove si è svolto il Toscana Pride, erano in 5000, a Caserta in 2000, a Mantova in 3000, a Genova in 10.000, migliaia di partecipanti anche tra Varese e Siracusa. Come detto, un fine settimana straordinariamente arcobaleno. E non è finita qui.
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