ROVERETO. Trecento preservativi distribuiti in circa venti minuti, in via Mazzini e in corso Rosmini all’ora di punta, ieri pomeriggio attorno alle 5. E’ la risposta del circolo gay Pan-demonium alla decisione delle Ferrovie di coprire l’ormai celebre "Fallo col preservativo", il murale di Lucio Sartori che da anni faceva propaganda per un sesso sicuro nel sottopassaggio della stazione.
I condoms, regalati in una confezione argentea targata Lila (Lega italaiana per la lotta all’Aids), erano accompagnati da un volantino di solidarietà a Sartori, il quale si è visto persino multare dalla Polfer con una sanzione di 400 Euro (800 mila lire) per aver offeso la pubblica morale raffigurando un membro maschile stilizzato. Una "punizione" che ha fatto molto discutere. «Quel murale – spiega il volantino – era per dire che usare il preservativo salva la vita, che al mondo ci sono milioni di sieropositivi, che l’aids è facile da prendere ma che fare sesso è bello e si può fare senza paura usando il preservativo. Quel "cazzetto" (sic) col nasone e gli occhiali e il cappuccetto in testa lanciava un messaggio di vita. Poteva offendere solo quei tristi individui pieni di complessi che trovano sempre alleati in divisa pronti a censurare e punire. Incapaci di amare, con o senza il preservativo». Insomma, una protesta contro i falsi moralismi. «Qualcuno si è imbarazzato – ci hanno detto i ragazzi di Pan-demonium – altri ci evitavano pensando di aver a che fare con dei piazzisti». I condom, comunque, sono spariti in un amen.
di Nadir notizie
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