Manca poco alla nomina ufficiale di Joe Biden come nuovo presidente degli Stati Uniti d’America, ma Donald Trump è tornato ad attaccare la comunità LGBT.
E a 42 giorni dalla fine del suo mandato (Biden giurerà il 20 gennaio 2021), l’amministrazione Trump ha emanato una nuova regola che esenta le organizzazioni religiose al rispetto di alcune regole federali, consentendo loro di discriminare. Tale regola è stata emanata dall’Ufficio dei programmi di conformità ai contratti federali del Dipartimento del lavoro degli Stati Uniti.
Ennesimo sgarro alla comunità da parte di Trump
Questa regola prima si applicava alle organizzazioni religiose senza scopo di lucro. In poche parole, le associazioni erano protette dalle leggi sulla non discriminazione. Ora, questa include anche le attività con scopo di lucro.
Subito, sono arrivare le reazioni. Alphonso David, presidente della campagna per i diritti umani:
Questa azione dell’amministrazione è palesemente offensiva, non necessaria e semplicemente inaccettabile, il che è ulteriormente aggravato dal fatto che stanno tentando di farla passare durante una sessione zoppa.
E Jennifer Pizer, direttrice legale e politica di Lambda Legal:
Questa nuova regola utilizza la religione per creare un’esenzione essenzialmente illimitata che consente agli appaltatori finanziati dai contribuenti di imporre le loro convinzioni religiose ai propri dipendenti senza riguardo ai danni che ne derivano, come condizioni di lavoro ingiuste, proselitismo invasivo e altre molestie che rendono le condizioni di lavoro insopportabili per i lavoratori preso di mira per motivi religiosi.
La religione la fa da padrona
Queste organizzazioni, quindi, possono assumere a piacimento i vari candidati, discriminandoli per il proprio credo religioso. Allo stesso tempo, possono licenziare un dipendente perché omosessuale o transgender. Con la nuova regola dell’amministrazione Trump, non solo potranno farlo, ma saranno anche protetti dalle leggi federali.
Sasha Buchert, avvocato senior di Lambda Lega:
Questa regola consente effettivamente a quasi tutti gli appaltatori federali di rivendicare il diritto di licenziare una persona, negare i benefici per la salute o intraprendere altre forme di azione discriminatoria per aver sposato un partner dello stesso sesso o essere transgender, o chi è il datore di lavoro o aspirante datore di lavoro scopre di essere transgender, perché vive in accordo con la propria identità di genere.
L’ultima azione di Donad Trump potrebbe comunque essere immediatamente abolita dal presidente Biden.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.
io penso che il Presidente Biden abolira' questo scempio.