Uscirà il 12 aprile “Tu cosa vedi quando chiudi gli occhi“, nuovo disco di Michele Bravi nato da una frase ritrovata su un quaderno “e nata chissà quando. Quella frase l’ha fatto viaggiare nei ristoranti di Parigi, per le strade di Londra, nei parchi di Amsterdam e nella cabina armadio di Milano”, ha scritto sui social l’ex vincitore di X Factor, immortalato per l’occasione da Mauro Balletti.
“Un’opera“, ha precisato Bravi, che è la “perfetta traduzione in immagine di ciò che nel disco racconto. I lavori di Mauro, uno degli artisti italiani tra i più innovativi e sofisticati, li ho divorati con gli occhi fin da quando ero un bambino: fissavo incantato le iconiche copertine di Mina da “Rane Supreme” a “Veleno”, da “Lochness” a “Canarino Mannaro”. Il fatto che oggi il mio corpo venga raccontato da quello stesso sguardo è il regalo più grande che la mia musica potesse farmi. Il disco sarà una galleria di quadri firmati Mauro Balletti che raccontano la poesia della nudità“.
Un progetto, interamente scritto e arrangiato dal cantante, che Bravi ha descritto come “un percorso tra le linee nitide del reale e le pennellate astratte della metafora”. L’album sarà presentato in anteprima nei teatri. Il 2 maggio a Milano, al Teatro dal Verme, e il 26 maggio a Roma, all’Auditorium Parco della Musica. Michele è ancora oggi al cinema in qualità di attore con Finalmente l’Alba, kolossal di Saverio Costanzo, mentre a breve tornerà su Canale 5 come giudice di Amici di Maria al fianco di Cristiano Malgioglio e Giuseppe Gioffrè.
Nato a Milano il 4 settembre 1952, Mauro Balletti è entrato nel 1973 nel mondo della fotografia con alcuni ritratti fotografici di Mina per la quale curerà in seguito la progettazione delle cover dei suoi dischi. La collaborazione con la celebre cantante, che dura tutt’ora, è sicuramente singolare e nuova nel campo della pubblicità e della discografia: si tratta di rielaborazioni e creazioni di immagini anche virtuali, che hanno spesso interessato, a livello di critica, le più importanti riviste internazionali d’arte e d’informazione.
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