Due membri delle forza da combattimento dell’Aeronautica si sono uniti civilmente grazie alla legge sulle unioni civili (oggi sono arrivati i decreti attuativi LEGGI > >). Per l’occasione il generale Claudio Gabellini ha rilasciato delle dichiarazioni significative: “Ricordo a tutti che il militare che dovesse fare coming out o intendesse unirsi civilmente con altra persona dello stesso sesso, ovvero conviverci, non può e non deve avere valutazioni e trattamenti diversi dall’ordinario. Sarà considerato illegittimo ogni commento o comportamento teso a denigrare e offendere la reputazione di detto personale. Tutti i militari, a nulla rilevando le proprie scelte e orientamenti, dovranno essere valutati disciplinarmente soltanto laddove il contegno e la condotta non fossero in linea con i dettami dello specifico status“.
La coppia ha deciso di non rivelare la propria identità, e non è dato sapere se sia effettivamente la prima ad essersi unita: il fatto è però importantissimo perché la “regolamentazione delle relazioni interpersonali tra uomo e donna nell’Aeronautica militare” era stata emanata nel 2001 e non prevedeva alcun tipo di tutela nei confronti dei militari omosessuali: un grave smacco, che per 15 anni è stato più volte denunciato da partiti e associazioni.
È verso la totale parificazione dei diritti e l’assoluto annullamento delle discriminazioni che si muove Polis Aperta, l’associazione dei gay italiani in divisa: tra polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizie locali sono più di 19mila le persone LGBT appartenenti a queste categorie. “Ci sono alcuni ambienti come l’Esercito che non sono particolarmente aperti, né nei confronti dell’omosessualità, né nei confronti delle donne“, spiega Simonetta Moro, presidentessa di Polis Aperta, a Lezpop. “Con Polis Aperta cerchiamo di fare il nostro meglio per sconfiggere ogni pregiudizio, anche quelli che talvolta arrivano dalla comunità LGBT: in tanti pensano che se sei un poliziotto sei di destra e se sei gay allora sei di sinistra“. “Il bollettino del generale Gabellini ha un’ importanza enorme va esteso a tutte forze armate“, dice Gabriele Guglielmo, vicepresidente di Polis Aperta. “Decine di militari vorrebbero unirsi civilmente ma temono ritorsioni“.
In copertina: foto di Petrovsky & Ramone
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