Proprio oggi il DDL Zan dovrebbe fare il suo esordio in Commissione Giustizia al Senato, con la Lega di Ostellari pronta a presentare dalla notte al giorno una nuova proposta di legge contro l’omotransfobia. Chiaro l’intento di allungare ulteriormente i tempi, affossando il DDL già approvato alla Camera.
Ecco perché l’ipotesi di uno sbarco immediato a palazzo Madama, scappando dalla Commissione e arrivando in aula senza relatore, si fa sempre più probabile. Dopo l’annuncio della senatrice 5 Stelle Alessandra Maiorino, anche Alessandro Zan ha confermato l’ipotesi, via Un giorno da Pecora, su Radio 1.
È una delle opzioni previste dal regolamento del Senato. Le firme ci sono. Ora attendiamo di capire come andrà in commissione, io sono per dare l’opportunità della commissione giustizia di discutere. Se invece ci sarà lo stesso atteggiamento ostruzionistico di tenere tutto nelle sabbie mobili e di non consentire alla legge di essere votata, a quel punto la conferenza dei capigruppo si riunirà e deciderà a maggioranza di portare la legge fuori dalla commissione e di portarla in aula. Ci sono stati tantissimi casi.
Una sorta di ultimatum alla Lega e ad Ostellari, che potrebbero così ritrovarsi con il cerino in mano, avendo paradossalmente contribuito ad asfaltare una strada ancor più rapida per approvare il DDL in tempi stretti. “Ci saranno dei reati con un nome, le persone discriminate perché esistono saranno protette e tutelate”, ha ribadito Zan dinanzi all’ipotesi di un’approvazione definitiva, spiegando per l’ennesima volta come il DDL non sarà in alcun modo liberticida.
Nessuna legge può essere incostituzionale, tutela la libertà di opinione. Nessuna legge può limitarla. Qui non c’entra niente la libertà di opinione, ma l’istigazione all’odio e alla violenza.
A certificarlo, nella giornata di ieri, anche i giuristi del Senato, che non hanno trovato criticità di alcun tipo all’interno del DDL Zan, smontando così definitivamente le fake news della destra.
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Con tutto il rispetto dovuto per i Senatori e Senatrici che si stanno tanto prodigando per fare diventare legge dello Stato il decreto Zan e ammettendo l'ignoranza dei regolamenti di Palazo Madama , ma alle parole possono seguire i fatti ?