29 film a tematica gay acclamati dalla critica

Di film a tematica gay ce ne sono tanti, ma non tutti hanno avuto la fortuna di essere considerati tra i migliori dell’anno, secondo la critica, e a portarsi a casa premi del calibro degli Oscar o nel caso dell’Italia, dei Nastri D’argento e del David di Donatello. Questa lista, che non è una classifica di gradimento ma, in ordine cronologico, un elenco dei film più premiati degli ultimi 40 anni, celebra quelle pellicole di cinema queer che a loro modo sono riuscite a cambiare la rappresentazione mediatica delle persone LGBT+, offrendo maggiori opportunità di riconoscimento della comunità da un punto di vista sociale, ma anche di identificazione da parte di giovani ed adulti, che hanno trovato in gran parte di questi gay-themed movies un riferimento per le loro vite. Fai tap ora su avanti per scoprire di più. 29 film a tematica gay premiati nei migliori festival cinematografici Another Country – Marek Kanievska (1984) https://www.youtube.com/watch?vOWt6M5iYeFE&ab_channelHOMECINEMATRAILER «Fama o infamia, che importa? Non sarò dimenticato» (Guy Bennett) Uno dei primi film a tematica gay ad affrontare tematiche quali il coming out, l’omofobia e la relazione all’interno di una coppia gay è “Another Country” del 1984, trasposizione omonima dell’opera teatrale di Julian Mitchell e basata sulla storia vera di Guy Burgess, una spia britannica del KGB. Il film è ambientato negli anni Trenta e racconta, tramite un lungo flashback, la vita di alcuni rampolli dell’aristocrazia inglese all’interno del prestigioso college di Eton, nel quale vivono e studiano. Il giovane Guy Bennett vive apertamente la propria omosessualità seppur l’ambiente scolastico e la stessa società di quegli anni (il college ne è quasi una proiezione in miniatura) siano molto opprimenti. Questo porterà a delle conseguenze. Tra gli attori protagonisti ci sono Rupert Everett e Colin Firth, all’esordio della loro carriera cinematografica, i quali avevano già interpretato a teatro i personaggi di Guy Bennett e Tommy Judd. Il film ha vinto la Palma d’Oro 1984 e 3 British Academy Award al miglior montaggio, alla migliore sceneggiatura e al “più promettente nuovo arrivato” DOVE VEDERLO. Il film è disponibile in streaming su Prime Video. Approfondimento: Colin Firth e quei ruoli gay porta fortuna Mala Noche – Gus Van Sant (1984) https://www.youtube.com/watch?vLH7ZPRjpLwo&ab_channelqueerframe «Anche se questo dovesse compromettere il negozio, devo fargli capire che sono gay. Fargli capire cosa provo» (Walt Curtis) Vincitore nel 1987 del premio al “miglior film indipendente” ai LAFCA e nel 1988 del ToGay di Torino (oggi Lover’s Film Festival), “Mala Noche” è un cult della produzione di Gus Van Sant, il regista emblema del cinema queer internazionale. Il film esordio del regista, girato in 16 mm e in bianco e nero con un budget molto basso (somma dei risparmi del lavoro precedente di Gus Van Sant), narra la storia di un amore complicato e folle tra Walt, il gestore di un grocery store, ed un immigrato clandestino messicano, Johnny. In “Mala Noche” si possono ritrovare molti temi cari a Van Sant, tra cui il mito americano del nomadismo e del viaggio, la controcultura beat e il senso di precarietà, insicurezza. La critica ha accolto positivamente il film con commenti come questi: "Un esordio sbalorditivo"; "Film originali, insoliti come "Mala Noche", che ritraggono le vite reali, senza celebrazioni o stereotipi, sono sempre più rari. È sempre un piacere poterli vedere."; "È un film molto ben fatto, terso e coerente, ben fotografato da John Campbell; scritto e diretto con sardonico humor, da Gus Vant Sant". DOVE VEDERLO. Questo film a tematica gay lo trovi in streaming su Prime Video. Approfondimenti: I cult movie di Gus Van Sant Intervista a Gus Van Sant My Beautiful Laundrette – Stephen Frears (1985) https://www.youtube.com/watch?vA-dDBm9nuIo&ab_channelHOMECINEMATRAILER «Non c'è niente che io possa dire per farmi perdonare. Ci sono solo cose che posso fare per mostrarti che sto con te» (John) Inserito al 50º posto della lista dei migliori cento film britannici del XX secolo dal British Film Institute, questo film a tematica gay del 1985 di Stephen Frears è diventato un cult del cinema queer. “My Beautiful Laundrette”, tratto da una sceneggiatura di Hanif Kureishi, racconta la storia d’amore tra due amici d’infanzia, il giovane pakistano Omar e l’inglese razzista John, dopo che Omar chiede a John di gestire con lui una lavanderia. Nonostante i pregiudizi da parte dei rispettivi gruppi sociali, i due protagonisti riescono a mandare avanti bene il loro amore e l’attività aziendale in comune. Lo spirito del film vuole essere provocatore nei confronti della politica tatcheriana, omofoba e razzista dell’epoca, e ci è riuscito egregiamente. Il film è stato candidato all’Oscar come “miglior sceneggiatura originale”. L’attore Daniel Day-Lewis (John) ha vinto il National Board of Review Awards del 1986 come “miglior attore non protagonista”. DOVE VEDERLO. Lo trovi in streaming a pagamento su Apple TV e su Google Play. Approfondimento: My Beautiful Laundrette, il film cult LGBT che diventa serie tv Maurice – James Ivory (1987) https://www.youtube.com/watch?vzdPseoVe4sU&ab_channelHOMECINEMATRAILER «L'Inghilterra è sempre stata riluttante ad accettare la natura umana» (Lasker Jones) Pietra miliare della cinematografia LGBT+, questo film a tematica gay è tratto dal romanzo postumo di E.M Forster e, a differenza di altre produzioni, è molto fedele al libro, restituendoci la storia in una maniera ancora più intensa e coinvolgente. Ambientato a Cambridge all’inizio del ‘900, “Maurice” vede al centro la relazione tra Clive (Hugh Grant) e Maurice (James Wilby), un rapporto reso complicato dalla società inglese dell’epoca, che a quei tempi condannava ancora le persone omosessuali per il reato di sodomia (il Buggery Act). Alla Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia il film ha ottenuto i seguenti riconoscimenti: “Miglior interpretazione maschile” (Hugh Grant e James Wilby), “Migliori musiche” a Richard Robbins, “Miglior regia” a James Ivory. DOVE VEDERLO. Con un abbonamento a Prime Video puoi riprodurlo in streaming. Approfondimenti: trama + recensione Maurice Intervista a James Ivory Coming out – Heiner Carow (1989) https://www.youtube.com/watch?vm_2h8tbBH2k «Perché mi devo giustificare?» (Philipp) Primo (ed unico) film a tematica gay ad essere stato prodotto nella Repubblica Democratica Tedesca (Germania dell’Est) e proiettato per la prima volta proprio il 9 novembre 1989 (il giorno della caduta del Muro di Berlino e della fine della Guerra Fredda), “Coming out” è una perla che non tutti conoscono, e che abbiamo inserito in questa lista delle migliori produzioni per il modo veritiero e privo di stereotipi con il quale viene raccontata la storia tra i due protagonisti omosessuali, Philipp (interpretato da Matthias Freihof) e Matthias (Dirk Kummer). La pellicola affronta tematiche quali il coming out, ma anche quei valori di rispetto ed umanità repressi dalla Germania divisa. “Coming out” ha vinto l’Orso d’Argento al Festival Internazionale del Cinema di Berlino (1990) ed un Teddy Award nella categoria miglior film. DOVE VEDERLO. Su Estearn European Movies trovi il film “Coming Out” sottotitolato in inglese. Per poterlo vedere, devi acquistare un accesso ai contenuti del costo di 5 euro, così da poter effettuare il download e riprodurlo. Approfondimento: Muro di Berlino, la vita di un omosessuale in Germania prima del 9 novembre 1989 Philadelphia – Jonathan Demme (1993) https://www.youtube.com/watch?vPHtRUGW4EhE «Questa è l'essenza della discriminazione: il formulare opinioni sugli altri non basate sui loro meriti individuali, quanto alla loro appartenenza ad un gruppo con presunte caratteristiche» (Joe Miller) Philadelphia è un film necessario, che abbiamo inserito in questa nostra classifica non tanto per la tematica omosessuale e per quelle relative a HIV/AIDS, sierofobia, omofobia, classismo, quanto per la sua grande capacità di descrivere il disagio degli ultimi e di fungere da manuale di educazione alla vita, nonché da manuale di storia della comunità LGBT+, che ricorda quanto la società dell’epoca sia stata colpevole di tutte quelle morti. Il film, che vede come protagonisti i due avvocati Andrew “Andy” Beckett (Tom Hanks) e Joseph Miller (Denzel Washington), è stato diretto da Jonathan Demme e distribuito nel 1993. Philadelpia ha ottenuto numerosi riconoscimenti ed ha fatto vincere il premio Oscar all’attore Tom Hanks e al cantautore Bruce Springsteen, rispettivamente come “miglior attore protagonista” e “miglior canzone” (Streets of Philadelphia). DOVE VEDERLO. Con un abbonamento premium, puoi riprodurlo su Tim Vision. Per scoprire, invece, la trama del film ti invitiamo a leggere l’articolo che abbiamo linkato qui sotto. Approfondimento: I 10 film da vedere che trattano il tema dell’HIV e dell’AIDS Il bagno turco (Hamam) - Ferzan Özpetek (1997) https://www.youtube.com/watch?vytdXSVaG-Qs «Gli Hamam sono strani luoghi dove il vapore rilassa i costumi insieme ai corpi» (zia Anita) “Il bagno turco” (Hamam) del regista di cinema queer più apprezzati e conosciuti in Italia e nel mondo contiene tutti i temi a lui cari, dalla memoria alla ricerca di sé, che ritroviamo in tutta la sua produzione successiva. Interpretato da un giovane Alessandro Gassman e un seducente Mehmet Gunsur, il film a tematica gay di Ferzan Özpetek racconta la scoperta di un amore omosessuale da parte di un uomo sposato durante la sua permanenza in Turchia, Paese nel quale apre un bagno turco. Questa opera prima di Ferzan è stata presentata nel 1997 nella Quinzaine des Réalisateurs del 50º Festival di Cannes ed ha vinto il Nastro d’Argento 1998 per la “miglior produzione”. Da allora “Il bagno turco (Hamam” è diventato un cult LGBT+, uno dei migliori film a tematica gay (per molti il più riuscito) del regista italo-turco. DOVE VEDERLO. Puoi guardarlo in streaming su Prime Video con l’abbonamento premium oppure su Apple TV a noleggio. Approfondimento: Vi consigliamo 3 film di Ferzan Ozpetek In & Out – Frank Oz (1997) https://www.youtube.com/watch?vFviR_KZOHOs «Il corpo umano. È diviso in buchi per mettere dentro e buchi per mandare fuori, e tutto deve entrare nei buchi per mettere dentro e uscire dai buchi per mandare fuori, ma i gay mettono le cose dentro i buchi per mandare fuori» (Jack) Ricordato per uno dei baci più lunghi della storia del cinema (12 secondi), “In&Out” di Frank Oz del 1997 è un film commedia a tematica gay, uno dei pochi tentativi riusciti nella produzione hollywoodiana degli anni ’90. Si tratta di una pellicola certamente leggera e non impegnativa quanto le precedenti, da alcuni considerata fin troppo frivola. Ma di certo, nel panorama del genere comedy americano, è riuscita a sdoganare il mito dell’eterosessualità indiscussa (e indiscutibile) e, nella sua apparente superficialità, riesce a strappare un sorriso anche a coloro che, dai film a tematica LGBT+, si aspettano che vengano trattati temi più alti, come la lotta per il riconoscimento dei diritti civili. Potremmo definirlo un film autoironico che si prende gioco degli stereotipi e lancia delle frecciatine agli omofobi e ai repressi. I premi e le nomination per “In&Out” sono stati numerosi: dalla nomination ai premi Oscar a Joan Cusack come miglior attrice non protagonista al riconoscimento come “miglior film della grande distribuzione” ai Glaad Media Awards. DOVE VEDERLO. Lo trovi a noleggio a 3,99 su Prime Video. Approfondimento: i baci gay più belli della storia del cinema Qualcosa è cambiato - James L. Brooks (1998) https://www.youtube.com/watch?v1FIBmN3oPao «Mi fai venir voglia di essere una persona migliore» (Melvin a Carol) Presente nella classifica di Empire dei “500 film più grandi di tutti i tempi”, il film “Qualcosa è cambiato” di James L.Brook vede come protagonisti Jack Nicholson ed Helen Hunt, nei ruoli rispettivamente di Melvin e Carol, la cui interpretazione è valsa ad entrambi il premio Oscar come miglior attore e miglior attrice. La storia vede al centro Melvin, uno scrittore affetto da disturbo ossessivo-compulsivo che odia le persone in generale, ma in particolare le persone afro-americane, i gay, le vecchiette ed i cani. La sua misantropia lo rende eternamente scontento e, soprattutto, offensivo nei confronti delle persone. Tra gli scontri più accesi ci sono quelli con il vicino di casa, un pittore gay che all’inizio del film subisce un’aggressione omofoba da parte di alcuni ragazzi, tale da ridurlo in sedia a rotelle, e che costringe Melvin a prendersi cura del suo cane, oltre che del vicino. Tuttavia Melvin, una volta che inizia a prendere confidenza con il dirimpettaio e con l’animale domestico, inizia a svelare il suo vero sé, che è quello di un uomo dal cuore buono, pronto a sostenere i suoi nuovi amici. Questa commedia sentimentale è tra le più riuscite di sempre, ed è per questo motivo che annoveriamo questo film tra i migliori a tematica gay di sempre. DOVE VEDERLO. Ad oggi è presente sulla piattaforma Netflix. Approfondimento: tutti i film “a tematica LGBT” candidati in 93 anni di premi American Beauty – Sam Mendes (1999) https://www.youtube.com/watch?vucoO9TFHJ0o «Ho sempre saputo che ti passa davanti agli occhi tutta la vita nell'istante prima di morire. Prima di tutto, quell'istante non è affatto un istante: si allunga, per sempre, come un oceano di tempo» (Lester Burnham) “American Beauty” è la prima opera cinematografica di Sam Mendes che, in virtù dei tanti riconoscimenti ricevuti (5 Oscar, 3 Golden Globe, 6 Bafta e 3 Screen Actors Guild Awards), ha fatto entrare di diritto il regista nell’Olimpo dei più bravi, famosi e ricchi al mondo. Il film vuole essere una feroce critica dell’America contemporanea apparentemente perfetta con le sue famiglie da “Mulino Bianco”, ma che è in realtà cela grandi contraddizioni: una società eteronormativa e profondamente omofoba, fatta di famiglie borghesi e padri di famiglia repressi sessualmente ed emotivamente. Ѐ proprio la repressione sessuale che viene sottolineata in questo film, come fenomeno pericoloso che sfocia negli atti di omofobia. Questo film a tematica gay è un capolavoro imperdibile. DOVE VEDERLO. L’abbonamento premium a Tim Vision ti permette di guardarlo. Approfondimento: trama più recensione “American Beauty” Le fate ignoranti - Ferzan Özpetek (2001) https://www.youtube.com/watch?v1aPNPjrGKIA&ab_channelPrimavisioneMacerataSncDiBuontempoMarco%26C. «Serra perché non ti fai i cazzi tuoi!» (Michele) «Perché quando non ci vedo chiaro, divento lesbica, e i cazzi non m'interessano più!» (Serra) Tra i film a tematica gay italiani diventati dei cult del cinema queer c’è “Le fate ignoranti” di Ferzan Özpetek del 2001, una pellicola epocale per la comunità LGBT+ nostrana: finalmente anche nei cinema mainstream italiani veniva rappresentata una storia basata sull’amore tra persone dello stesso, l’AIDS e ad altri argomenti lasciati spesso nell’ombra o trattati in malo modo. Grazie a questo film Özpetek vinse numerosi riconoscimenti: 4 Nastri d’argento, 3 Globi d’Oro, 4 Ciak d’Oro e vari premi a festival LGBT internazionali, con 2 nomination agli European Film Award ed 1 alla Berlinale. Celebre è la trama, che si ispira in parte alla vita del regista. Per leggerla, visita i nostri approfondimenti qui di seguito. DOVE VEDERLO. Ecco le piattaforme di streaming dove con un abbonamento premium puoi guardare “Le fate ignoranti”: Disney+, Tim Vision, Amazon Prime Video, Infinity TV. Approfondimenti: I 20 anni de “Le Fate Ignoranti” Le fate ignoranti: La Serie Le fate ignoranti: intervista a Gianni Romoli, sceneggiatore e produttore Le fate ignoranti: in chat con Ferzan I segreti di Brokeback Mountain – Ang Lee (2005) https://www.youtube.com/watch?vVIQMi6elG7o «Il fatto è che a volte mi manchi così tanto che ho paura di non farcela» (Jack Twist) “I segreti di Brokeback Mountain” di Ang Lee è il primo film a tematica gay a raggiungere incassi milionari: circa 178 milioni di dollari in tutto il mondo a fronte di “soli” 14 milioni di investimento. Ha, inoltre, vinto una quantità di premi e riconoscimenti che poche altre produzioni queer hanno ottenuto. Tra queste 4 Golden Globe, 4 Bafta, 3 Critics Choice Media Award e 3 premi Oscar su 8 nomination (Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura non originale, Miglior Colonna Sonora). Dobbiamo in particolar modo a questo film il drastico cambiamento della percezione di Hollywood nei confronti della comunità LGBT+. La storia d’amore tra i due cowboy Ennis (Heath Ledger) e Jake (Jake Gyllenhall) che si incontrano ed innamorano mentre lavorano insieme in un ranch, per poi prendere due destinazioni differenti, è talmente conosciuta che non ci dilungheremo molto nella trama. Ad ogni modo, come abbiamo fatto per i film precedenti, ti lasciamo in visione il trailer, già di per sé emozionante. DOVE VEDERLO. Puoi vedere "I segreti di Brokeback Mountain" attraverso queste piattaforme di streaming: Tim Vision, Amazon Prime Video, Google Play Film, Apple TV. Approfondimenti: Jake Gyllenhaal: “Con Brokeback Mountain rompemmo lo stigma degli attori etero che interpretano ruoli gay” Milk – Gus Van Sant (2008) https://www.youtube.com/watch?vh8euT7XkVRs «Senza la speranza, la vita non vale la pena di essere vissuta. Devi dare alla gente la speranza... gli devi dare la speranza» (Harvey Milk) "Milk", il biopic sulla vita di Harvey Milk, il primo omosessuale dichiarato ad essere stato eletto negli USA in una carica politica, ha ottenuto 8 candidature ai premi Oscar 2009 vincendone due per il miglior attore non protagonista a Sean Penn e la migliore sceneggiatura originale a Dustin Lance Black. Anche questo film ha bisogno di poche presentazioni, soprattutto per lettori e lettrici come te, ben attenti alle novità riguardanti i film a tematica gay e LGBT+ in generale. Gus Van Sant, rispetto ad altre sue note produzioni di cinema queer (alcune presenti in questa lista), ha voluto con questo film mostrare il suo lato più coraggioso e politico, regalandoci un'opera di importante rilievo storico. DOVE VEDERLO. Trovi in streaming “Milk” su Tim Vision, Amazon Prime Video, Google Play Film, Apple TV. Approfondimento: Il lungo bacio gay di Sean Penn al sapore di “Milk” J’ai tué ma mere – Xavier Dolan (2009) https://www.youtube.com/watch?vBgCqY3cE-VM&ab_channelKingOfKings «Dovremmo essere in grado di ucciderci nelle nostre teste e poi rinascere. Essere in grado di parlare, guardarsi, stare insieme». (Hubert) Diretto, scritto e interpretato da Xavier Dolan, "J'ai tué ma mere" è l'opera prima del regista, attore, sceneggiatore e produttore canadese che nel 2009 gli fece vincere 3 premi al Festival di Cannes nella sezione Quinzaine des Réalisateurs e lo portò al successo internazionale, nonché ad essere annoverato tra i migliori registi di cinema queer del nuovo millennio. Per la precisione sono stati questi 3 i premi che Xavier ha ricevuto al Festival di Cannes: il C.I.C.A.E. Award, il Prix Regards Jeune, il SACD Prize (Directors' Fortnight). Ma sono stati tanti altri i riconoscimenti ricevuti a livello internazionale, tra cui il Zagreb Film Festival Award (2009) e l'International Film Festival Rotterdam Moviesquad Award (2009). La storia, in parte autobiografica, racconta il rapporto tormentato che il protagonista Hubert Minel ha con la madre Chantale e che spazia tra amore e odio, tra sensi di colpa e violente esplosioni di rabbia. La madre, in particolare, si sente ferita dal fatto che Hubert abbia voluto nasconderle la sua omosessualità, mentre il ragazzo cerca di ribellarsi a lei, colpevolizzandola di non averlo amato come si deve. Nonostante queste difficoltà, inserite in una dimensione quotidiana comune, il legame che lega madre e figlio è molto forte ed indissolubile. Un complesso di edipo raccontato in chiave moderna. DOVE VEDERLO. Puoi vedere questo film a tematica gay su Amazon Prime Video, Google Play Film e Apple TV. Approfondimenti: Buon compleanno Xavier Dolan, ‘enfant prodige’ del cinema QUEER Brotherhood (Fratellanza) – Nicolò Donato (2009) https://www.youtube.com/watch?v0trfhRYarvI&ab_channelqu4ttrozeroqu4ttro «La passione si alimenta con gli ostacoli e i tabù» (Nicolò Donato) Aggiudicatosi il Marc’Aurelio d’oro e il premio Farfalla d’Oro al Festival Internazionale del Film di Roma 2009, il film “Brotherhood” (“Broderskab”) del regista italo-danese Nicolò Donato narra la storia di un amore gay tra due membri di un gruppo neonazista, un rapporto messo a duro repentaglio quando gli altri componenti del gruppo scoprono la loro segreta relazione. Un film emozionante e intenso a tematica gay che vale la pena recuperare nel caso non si fosse visto. DOVE VEDERLO. In streaming con un abbonamento premium lo trovi su Tim Vision oppure a noleggio su Apple TV e Google Play Film. Approfondimento: GALLERY. Brotherhood, l’amore gay ai tempi del nazismo Colpo di fulmine – Il mago della truffa (2009) https://www.youtube.com/watch?vNkbO7uCIQdA «L' amore è sicuramente una cosa divertente. Ti rende felice, ti rende triste, ti fa fare tutti i tipi di cose che non avresti mai pensato di fare prima. In effetti, l'amore è la ragione per cui sono sdraiato qui a morire» (Stephen Russell) Nonostante le difficoltà distributive (in particolare con la Lucky Red in Italia) e tutta una serie di polemiche che l’hanno accompagnata, questa commedia romantica è una tra le più belle di sempre. Protagonisti nel ruolo di Stephen Russell (un truffatore plurievaso realmente esistito) e Philip Morris sono gli attori Jim Carrey ed Ewan McGregor, spassosissimi e convincenti in questo film che, oltre alle risate, ci emoziona. Anche se sembra assurdo, tutto quello che è raccontato in questo film è vero! DOVE VEDERLO: Amazon Prime Video e Tim Vision. Approfondimento: 20 film LGBT da vedere su Amazon Prime Video A Single Man – Tom Ford (2009) https://www.youtube.com/watch?vsA_U7mxonAs «Vivere nel passato è il mio futuro» (Charley – Julianne Moore) I premi vinti e le nomination ricevute dai più importanti festival cinematografici del mondo per il film “A Single Man”, l’opera prima del famoso stilista Tom Ford, sono talmente tanti che non staremo qui di seguito ad elencarli tutti. Tra tutti di certo spicca il Queer Lion a Tom Ford e la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile a Colin Firth nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Oltre al premio “miglior film della grande distribuzione” ai GLAAD Media Awards. Questo film a tematica gay, basato sul romanzo di Christopher Isherwood Un uomo solo (un libro fondamentale per i movimenti di lotta e liberazione LGBTQ+), racconta l’ultimo giorno di vita di George Falconer, un professore inglese incapace di sopportare il lutto del proprio compagno morto in un incidente. Noi lo definiamo un vero e proprio capolavoro di cinematografia queer dove ad eccellere sono, non a caso, la recitazione di Colin Firth e la regia molto elegante, attenta ai dettagli. DOVE VEDERLO. Puoi vedere “A Single Man” a noleggio su Amazon Prime Video, Google Play Film e Apple TV. Approfondimento: 2019. A Single Man di Tom Ford compie 10 anni Prayers for Bobby – Russell Mulcahy (2009) https://www.youtube.com/watch?vsSee8On2lEQ&ab_channelTheTrevorProject «Non sapevo che ogni volta che facevo eco alla dannazione eterna per i gay, ogni volta che mi riferivo a Bobby come malato e pervertito e un pericolo per i nostri figli, la sua autostima e il suo senso del valore venivano distrutti. E alla fine il suo spirito si spezzò irreparabilmente» (Mary Griffith – Sigourney Weaver) Vincitore dei GLAAD Media Awards nel 2010 per il miglior film a tematica gay per la TV e film che ha permesso all’attrice Sigourney Weaver di essere candidata nello stesso anno ai Golden Globe e allo Screen Actors Guild Award, “Prayers for Bobby” è uno dei più riusciti film che riesce a far riflettere sulle conseguenze dannose dell’omofobia, in particolare quella religiosa. Una storia realmente accaduta, struggente e da non perdere assolutamente, indirizzata in particolare a quei genitori di persone LGBTQ+ che ancora faticano a comprendere la natura del proprio figlio, quella non conforme a ciò che impone la società eteronormativa. DOVE VEDERLO. Attualmente non esiste una versione doppiata in italiano e non esistono piattaforme di streaming a pagamento dove vederlo. Su Youtube puoi però trovare gratuitamente il film completo con i sottotitoli in inglese generati automaticamente. Approfondimento: Weekend al TOgay: Sigourney Weaver mamma commovente Diverso da chi? – Umberto Carteni (2009) https://www.youtube.com/watch?vXJILLVWmrSc «Separarmi da te è come separarmi dalla mia vita!» (Piero Bonutti a Remo) Vincitore del Nastro d’Argento per il miglior soggetto e del Globo d’Oro per la miglior opera prima, oltre ad aver ottenuto diverse nomination per il David di Donatello, il film “Diverso da chi”, esordio del regista Umberto Carteni, è uno dei più film italiani a tematica gay/bisessuale degli ultimi anni che hanno convinto di più critica e pubblico. La pellicola, che vede come protagonisti Luca Argentero, Filippo Nigro e Claudia Gerini è ambientata a Trieste e mette al centro della storia un triangolo amoroso tra due uomini (una coppia gay che sta insieme da molto tempo) ed una donna, una vicesindaca dell’ala conservatrice che affianca uno dei due ragazzi gay, Remo, eletto alle primarie per la carica di sindaco. Una commedia leggera e godibile, che vuole combattere stereotipi ben radicati anche all’interno della comunità LGBT+, in particolare a riguardo della bisessualità. DOVE VEDERLO. Puoi vedere “Diverso da chi?” in streaming in abbonamento su Disney+ oppure in streaming a noleggio su Apple TV a 3,99 euro. Approfondimento: Luca Argentero: giovane politico gay in ‘Diverso da chi?’ Mine Vaganti - Ferzan Özpetek (2010) https://www.youtube.com/watch?vv_TBPSFYaGg «Non farti mai dire dagli altri chi devi amare, e chi devi odiare. Sbaglia per conto tuo, sempre» (La nonna al nipote Tommaso) Uno tra i più premiati film a tematica gay italiani è “Mine Vaganti”, una commedia diretta e scritta da Özpetek in collaborazione con Ivan Cotroneo. “Mine Vaganti”, girato integralmente in Salento, è una sorta di ritratto di una famiglia pugliese contemporanea, considerata come un nucleo di "mine vaganti" e della quale vengono fatte emergere, con ironia e leggerezza, le complesse dinamiche interne. Sono, in particolare, l’omosessualità dei due fratelli Tommaso e Antonio il punto di partenza per il racconto di altre interessanti e divertenti storie di questo articolato quadro familiare. La sceneggiatura è ispirata ad una storia vera di due fratelli amici del regista. “Mine Vaganti” ha ottenuto 13 candidature ai David di Donatello 2010 ed ha vinto due statuette per i migliori interpreti non protagonisti (Ilaria Occhini ed Ennio Fantastichini). Ha ottenuto, inoltre, il Premio Speciale della Giuria al Tribeca Film Festival. La produzione si è portata a casa 5 Nastri d'argento ed ha ottenuto una candidatura al Premio del Pubblico Europeo, nonché una nomination per l’autore della colonna sonora degli European Film Awards. DOVE VEDERLO. Puoi vedere il film gratuitamente su RaiPlay o con un abbonamento a Netflix. Approfondimento: Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek compie 10 anni Weekend - Andrew Haigh (2011) https://www.youtube.com/watch?vzn2dDHPK17E&ab_channelTeodoraFilm «Perché non riesci a capire che alcune persone vogliono semplicemente essere felici?» Distribuito in Italia (in lingua originale e sottotitolato) soltanto 5 anni dopo dalla sua uscita ufficiale, a causa della censura da parte della Conferenza Episcopale Italiana, “Weekend” di Andrew Haigh è uno dei film a tematica gay più belli e, tra l’altro, più premiati di sempre con oltre 20 riconoscimenti ad importanti festival cinematografici internazionali (per citarne due, i British Indipendent Film Awards e i Dorian Awards). Da un semplice rapporto occasionale di una notte tra i protagonisti Glen e Russell nasce un travolgente innamoramento tra i due, che coinvolge tanto loro quanto il pubblico. In un lungo ed intenso weekend, prima che uno dei due parta per un po’ di tempo, Glen e Russell vivono una storia d’amore senza precedenti, scandita tanto da sesso e droga, quanto da lunghi dialoghi che svelano i protagonisti pian piano. DOVE VEDERLO. Puoi vedere “Weekend” con un abbonamento premium a Prime Video. Approfondimento: 2021. Weekend, il capolavoro LGBT di Andrew Haigh compie 10 anni Tom à la ferme – Xavier Dolan (2013) https://www.youtube.com/watch?vb-m7fu3wo4g&featureemb_title&ab_channelSpettacoloEU «La prossima volta che cerchi di scappare senza motivo passa per il campo di soia, siamo in ottobre il mais taglia come un coltello» Altra perla della lunga filmografia di Xavier Dolan è “Tom à la Ferme”, pellicola del 2013 che, come altre produzioni del giovane regista canadese, non è passata inosservata. “Tom à la Ferme”, film a tematica gay che Xavier dirige ed interpreta e che tratta temi quali il coming out, l’omofobia, il rapporto tra genitori e figli ed il lutto, ha ricevuto diverse nomination ai Canadian Screen Awards, è stato candidato alla Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile ed ha vinto il premio FIPRESCI alla Mostra del Cinema di Venezia. TRAMA. Il protagonista del film è Tom, che ha perso il compagno, Guillaume, suicidatosi. Tom raggiunge il paese natale di Guillame per partecipare al funerale. I genitori di Guillaume non sanno però che il ragazzo era omosessuale. Qui inizia la prigionia per Tom. Ma anche del fratello di Guillaume, nei riguardi del quale Tom svilupperà una forte attrazione, paragonabile alla sindrome di Stoccolma. DOVE VEDERLO. Puoi vedere il film su Amazon Prime Video con un abbonamento premium oppure a noleggio su Apple TV. Approfondimento: 15 marzo 2020: una giornata con Xavier Dolan Scusate se esisto – Riccardo Milani (2014) https://www.youtube.com/watch?vzL30rjspw9U&ab_channel01Distribution «Però, se non fossi una donna, sarei l’uomo della tua vita!» (Serena) Tra i film a tematica gay italiani che hanno ricevuto importanti candidature e riconoscimenti nei festival cinematografici nostrani c’è “Scusate se esisto” di Riccardo Milani, che è stato candidato ai David di Donatello nella categoria “Miglior attrice protagonista” per l’interpretazione di Paola Cortellesi. Nel 2015, sempre grazie a questo film, Paola ha vinto il Premio Manfredi ai Nastri d’Argento e la produzione è stata inserita nella categoria a lei dedicata. Inoltre, nel 2016 “Scusate se esisto” ha vinto il premio Dedalo Minosse Cinema come miglior film. La commedia di Riccardo Milani vede protagonista (oltre a Paola Cortellesi nel ruolo di Serena, un architetto dal grande talento), il bel Raoul Bova nei panni dell’irresistibile e sensuale Francesco, un papà gay divorziato col quale Serena intesserà una profonda amicizia. Tra i vari temi toccati da questo film ci sono anche l’omosessualità velata e la paternità gay, quest’ultimo un argomento che nell’Italia del 2014 rappresenta ancora un grande tabù. Ed il tutto viene raccontato senza stereotipi, rifuggendo da ogni cliché macchiettistico a cui siamo stati abituati in precedenza. DOVE VEDERLO: con un abbonamento a Netflix oppure su Tim Vision a noleggio. Approfondimento: Recensione di Roberto Schinardi Pride - Matthew Warchus (2014) https://www.youtube.com/watch?vvHMGI9wSE0E «Non sempre basta difendersi, qualche volta bisogna attaccare per andare avanti e questo è esattamente quello che faremo!» (Mark Ashton (Ben Schnetzer) Premiato con la Queer Palm al Festival di Cannes del 2014 e ai British Indipendent Film Awards come miglior film britannico (oltre ad aver ricevuto diverse nomination a Festival come i Golden Globe e i BAFTA), “Pride” di Matthew Warchus è uno dei più riusciti e, non a caso premiati, film a tematica LGBTQ+ degli ultimi 10 anni, che ha fatto breccia nel cuore di pubblico e critica. Tratto da fatti realmente accaduti, Pride racconta le lotte di un gruppo di attivisti e attiviste LGBTQ+ al fianco di un gruppo di minatori, al quale donano i sostegni ricevuti durante la manifestazione dell’orgoglio di Londra. Proprio l’orgoglio, come si evince dal titolo, è il leit motiv di quest’opera cinematografica, una commedia coinvolgente, che lascia il segno. DOVE VEDERLO. Su Amazon Prime Video con un abbonamento premium oppure a noleggio su Rakuten TV. Approfondimento: trama + recensione “Pride” Holding the man- Neil Armfield (2015) https://www.youtube.com/watch?v2YdJUorviNA&ab_channelFilmIsNowMovieTrailers «Sei un vuoto nella mia vita. Un buco nero. Tutto quello che finisce lì, non può tornare. Mi manchi terribilmente. Ci vedremo lassù, angelo» (Timothy Conigrave – Ryan Corr) Film incentrato principalmente sulla tematica dell’AIDS, “Holding the man” è anche il racconto di una intensa storia d’amore omosessuale che non evita momenti difficili, tra tradimenti e vendette. I protagonisti sono veraci, istintivi, raccontati in maniera priva di stereotipi ed ammirevole è il modo in cui viene espresso il sentimento che li lega. Queste caratteristiche, oltre alla meravigliosa colonna sonora rock e all’appassionato racconto in ordine cronologico (dagli anni del liceo alla morte per AIDS), hanno reso il film uno dei più amati di sempre da parte della comunità. La pellicola, che è un adattamento cinematografico della famosa opera teatrale di Neil Armfield, ha ricevuto una menzione speciale dalla giuria del Lovers Film Festival di Torino ed ha ricevuto diverse nomination agli AACTA Awards, l’equivalente australiano degli Oscar. DOVE VEDERLO. In streaming su Netflix, Rakuten TV e Apple TV. Approfondimento: 23 film sull’AIDS che vale la pena guardare Moonlight – Barry Jenkins (2016) https://www.youtube.com/watch?voV5Mp7qbNH4&ab_channelLuckyRed «A un certo punto dovrai decidere da solo chi vuoi diventare. Non lasciare che qualcuno decida per te» (Juan) Successo internazionale di critica, Moonlight ha sbancato il botteghino andando ben oltre il budget investito ed ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra i più importanti al mondo, tra cui il premio al miglior film da parte della National Society of Film Critics, il Golden Globe per il miglior film drammatico e tre premi Oscar, per il miglior attore non protagonista, per la migliore sceneggiatura non originale e per il miglior film. In Italia è stato scelto per inaugurare il Roma Film Festival del 2016. Questo film a tematica gay, che vede per la prima volta nel cinema queer un cast composto totalmente da afroamericani, è caratterizzato da tre parti, come in una tragedia greca, e che raccontano in ordine cronologico la vita di Chiron: nella prima parte il bambino; nella seconda l’adolescente; nella terza l’adulto Chiron. Il pubblico viene accompagnato nel percorso di accettazione dell’omosessualità del protagonista, fatto di momenti complicati, come gli episodi di bullismo vissuti da adolescente. “Moonlight” con le sue importanti premiazioni ha dato un bello schiaffo all’America omofoba e razzista. DOVE VEDERLO. Il film è disponibile su Amazon Prime Video, su Tim Vision ed Apple TV. Approfondimenti: 4 anni fa usciva al cinema il primo film LGBT a vincere l’Oscar Moonlight miglior film del decennio Il bacio gay in Moonlight vince come Best Kiss agli MTV Movie Awards Chiamami col tuo nome – Luca Guadagnino (2017) https://www.youtube.com/watch?vCq-2ilOYvJE&ab_channelScreenWeekTV%7CTrailereNewssuiFilmalCinema «Chiamami col tuo nome e io ti chiamerò col mio» (Oliver) Un anno dopo l’uscita di Moonlight, è un altro il film a tematica gay che, appena uscito, è stato destinato ad un successo senza precedenti. Ed è impossibile non averne sentito parlare almeno una volta sui giornali, sul Web o in televisione. Stiamo parlando proprio di “Chiamami col tuo nome” del regista Luca Guadagnino, un riuscitissimo adattamento cinematografico del romanzo omonimo di André Aciman, ambientato nel Nord Italia (nel cremasco) nel 1983 e che racconta la storia d’amore tra il diciasettenne Elio (Timothée Chalamet) e lo studente americano Oliver (Armie Hammer). Il film, l’unico titolo a rappresentare l’Italia al Sundance 2017, è stato candidato a tutti i riconoscimenti possibili ed immaginabili e tra i premi vinti ci sono l’Oscar, i British Academy Film Awards e i Critics’ Choice Awards per la miglior sceneggiatura non originale a James Ivory. L’American Film Institute lo ha inserito nella classifica dei dieci migliori film dell’anno. DOVE VEDERLO. In streaming su Netflix. Approfondimenti: André Aciman, clamorose verità sulla genesi di Chiamami col tuo Nome “Cercami” di André Aciman: la nostra recensione del sequel editoriale di “Chiamami col tuo nome” Chiamami col tuo nome, la scena della pesca tra le più eccitanti di sempre Boy Erased – Joel Edgerton (2018) https://www.youtube.com/watch?vHFeOkuTRCQc&ab_channelUniversalPicturesInternationalItaly «Sono gay e sono tuo figlio. E nessuna di queste cose cambierà . Bene? Quindi occupiamoci di questo!» (Jared – Lucas Hedges) Boy Erased, ispirato alla storia vera di Garrad Conley in merito alle sue esperienze nelle terapie di conversione anti-LGBTQ+, ha fatto vincere a Nicole Kidman gli AACTA Award per la miglior attrice non protagonista ed ha vinto i GLAAD Media Awards come miglior film della piccola distribuzione. Ha ricevuto, inoltre, due nomination ai Golden Globe In Italia è stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma del 2018. Il film, che tra gli attori vede mostri sacri del cinema come Russell Crowe, Nicole Kidman ed il giovane Xavier Dolan, racconta la storia del diciannovenne Jared che viene costretto dai genitori a partecipare ad una terapia di conversione dall’omosessualità, pena l’esilio dalla famiglia e dagli amici. DOVE VEDERLO. Puoi vederlo in streaming con un abbonamento ad Amazon Prime Video. Approfondimenti: Boy Erased, Joel Edgerton rivela il suo unico rimpianto nei confronti del film Boy Erased, la recensione: Quanto sono pericolose le cosiddette Terapie Riparative Rocketman – Dexter Fletcher (2019) https://www.youtube.com/watch?vBImh_F14iiQ&ab_channelFilmIsNowTrailer%26ClipinItaliano «Devi uccidere la persona che ti volevano far essere, se vuoi diventare chi vuoi essere davvero» (Wilson) Biopic sulla vita di Elton John, Rocketman ha vinto il premio Oscar ed 1 Golden Globe per la miglior canzone ed un altro Golden Globe per il miglior attore in un film commedia/musical a Taron Egerton. Abbiamo inserito la pellicola in questa lista, perché per il modo in cui sono stati raccontati i momenti di vita privata del cantante inglese entra di diritto nei film a tematica gay più belli di sempre. Memorabile la scena di sesso non censurata e non minimizzata tra Elton John (Taron Egerton) e il suo manager John Reid (Richard Madden). Rocketman è un musical convincente e autentico che non occulta l’omosessualità di Elton John. Anzi, la racconta nella maniera più genuina e sincera di sempre. DOVE VEDERLO: su Amazon Prime Video. Approfondimenti: Rocketman, meraviglioso musical che non occulta l’omosessualità di Elton John Il Vaticano ha in parte prodotto Rocketman, biopic LGBT su Elton John