Medio Oriente: la campagna anti-LGBTQIA+ che promuove il binarismo

“Con Fetrah osserviamo la realtà della comunità LGBTQIA+ in Medio Oriente e nelle regioni nordafricane"

ascolta:
0:00
-
0:00
fetrah
3 min. di lettura

Si fa un passo avanti e due indietro. Nelle ultime ore, ha fatto scalpore la campagna anti-LGBTQIA+ avviata dall’account twitter Fetrah, volta a promuovere l’idea che lo spettro dell’identità di genere si limiti solo a due opzioni, maschio e femmina.

Fetrah in Arabo significa letteralmente “istinto umano”, ed è una diretta risposta al Pride Month nel Medio Oriente: proprio al termine del mese dell’orgoglio, Fetrah ha cominciato infatti a diffondere la propria ideologia, ma solo negli ultimi giorni è riuscita a catturare l’attenzione internazionale.

La campagna nasce insieme ad altre numerose controversie politiche scoppiate in Arabia Saudita, in particolare quella che ha visto il ritiro di diversi prodotti e articoli d’abbigliamento arcobaleno, colpevoli – secondo alcuni esponenti politici – di promuovere l’omosessualità.

Fetrah è nata dall’idea di tre specialisti di marketing egiziani – molto conosciuti e rispettati nell’ambiente grazie alla loro attività specifica per la promozione di start-up. L’iniziativa ha raccolto in brevissimo tempo migliaia di follower su più piattaforme.

Gli ideatori incoraggiano i propri follower a rifiutare le idee liberali su orientamento sessuale e identità di genere cambiando la propria immagine profilo con quella di una bandiera che riporta i colori rosa e azzurro – maschietto e femminuccia. Insomma, un viaggio nel tempo.

[tweet id=”1544771488468836352″ /]

Meta aveva bannato gli account Instagram e Facebook di Fetrah a inizio giugno, dopo aver riscontrato un sostanzioso following omofobo composto da più di mezzo milione di utenti. Ironico il fatto che, prima di essere bannato, l’account aveva ricevuto la spuntina blu di verifica.

Tuttavia, il movimento non ha interrotto le proprie attività e, anzi, ha proceduto a creare diversi altri account su tutte le piattaforme, continuando a raccogliere entusiasti supporter. Una voce sempre più tonante che ha raggiunto anche l’attenzione internazionale.

Oggi, il profilo Twitter di Fetrah vanta oltre 75.000 follower. Gli attivisti si sono indignati, ed hanno accusato Twitter ancora una volta di non agire in tempo per contrastare fenomeni che contribuiscono a marginalizzare ulteriormente una comunità fragile come quella LGBTQIA+ nei paesi arabi.

fetrah

Mahsa Alimardani, esperta di marketing digitale, è stata la prima a segnalare l’immobilità di piattaforme social network come Meta e Twitter nel contrastare questo tipo di campagne dannose per le minoranze vulnerabili.

L’eccessiva censura potrebbe diventare un problema su alcune piattaforme, ma specialmente su Twitter notiamo che esiste il fenomeno contrario, specialmente quando si parla di molestie e contenuti offensivi rivolti alle comunità vulnerabili” ha dichiarato Alimardani. “Con Fetrah osserviamo la realtà della comunità LGBTQIA+ in medioriente e nelle regioni nordafricane. È indegno che Twitter non stia agendo in fretta per arginare il fenomeno”.

Twitter ha una soglia molto alta quando si parla di contenuti offensivi, e non c’è da stupirsi se qui Fetrah ha avuto l’opportunità di crescere e moltiplicarsi, se consideriamo tutti gli altri contenuti ammessi: video gore, pornografici, violenti e chi più ne ha, più ne metta (non letteralmente).

Diversi altri attivisti per i diritti LGBTQIA si sono mossi per portare alla luce il fenomeno, ma in molti preferiscono rimanere anonimi per ragioni di sicurezza. In Medio Oriente e Nord Africa, la comunità è infatti vulnerabile a reati d’odio anche da parte delle autorità.

Abbiamo sperimentato un’ondata gigantesca di hate speech verso la comunità LGBTQIA+ nei nostri paesi, aumentata in risposta al Pride Month” – ha dichiarato un’attivista. “Twitter si sta prendendo una responsabilità non indifferente nel lasciare che certi fenomeni accadano. Credo che i moderatori non arrivino a realizzare il contesto in cui Fetrah viene perpetrata, e non siano aperti ad ascoltare le nostre preoccupazioni. È una forma di hate speech particolarmente dannosa e pericolosa per l’incolumità delle persone, da queste parti”.

Anche perché dobbiamo ricordarci che Fetrah non è stata creata da persone qualunque, ma da esperti di marketing che sanno come aggirare il sistema d’intelligenza artificiale di Twitter – che limita l’utilizzo di parole offensive.

Senza una politica concreta contro i linguaggi d’odio sulle piattaforme social, questi fenomeni non possono che proliferare.

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Rainbow Map 2024, l'Italia crolla al 36° posto su 49 Paesi per uguaglianza e tutela delle persone LGBT - rainbowmap - Gay.it

Rainbow Map 2024, l’Italia crolla al 36° posto su 49 Paesi per uguaglianza e tutela delle persone LGBT

News - Federico Boni 15.5.24
Beatrice Quinta, da X Factor al primo EP

Beatrice Quinta: “Parlo sempre di sesso perché ho scoperto che posso godere” – Intervista

Musica - Emanuele Corbo 20.5.24
HUGO™ 2: recensione dei due nuovi massaggiatori prostatici della LELO (che gli uomini sposati amano) - 1000056146 01 - Gay.it

HUGO™ 2: recensione dei due nuovi massaggiatori prostatici della LELO (che gli uomini sposati amano)

Corpi - Gio Arcuri 29.1.24
©AFP

Meryl Streep è nessunə e tuttə noi

Cinema - Riccardo Conte 20.5.24
Paola e Chiara singolo estivo Festa totale

Paola e Chiara, arriva il singolo “Festa totale”: “Il nostro grido d’amore forte e libero”

Musica - Emanuele Corbo 20.5.24
daniel craig queer guadagnino

Queer: “È fantastico, dura 3 ore e sarà a Venezia”. Luca Guadagnino: “È il film che avevo in testa da 35 anni”

News - Redazione 20.5.24

I nostri contenuti
sono diversi

Alghero_Omofobia_condanna

Alghero, frasi omofobiche ignobili e persecuzioni a coppia gay: condannato a un anno e a pagare 20.000 euro

News - Francesca Di Feo 25.3.24
St. Vincent e Grenadine, l'Alta Corte conferma: "Il sesso gay è illegale, legge ragionevolmente necessaria" - Caraibi - Gay.it

St. Vincent e Grenadine, l’Alta Corte conferma: “Il sesso gay è illegale, legge ragionevolmente necessaria”

News - Redazione 19.2.24
100 giorni di esternazioni omobitransfobiche di Roberto Vannacci, da generale a Capo di Stato maggiore - roberto vannacci - Gay.it

100 giorni di esternazioni omobitransfobiche di Roberto Vannacci, da generale a Capo di Stato maggiore

News - Redazione 7.12.23
Università Bocconi, sospesi tre studenti per commenti transfobici sui bagni gender neutral dell'ateneo - bagniinclusivi scaled 1 - Gay.it

Università Bocconi, sospesi tre studenti per commenti transfobici sui bagni gender neutral dell’ateneo

News - Redazione 15.2.24
Roberto Vannacci Paola Egonu Matteo Salvini

Vannacci sospeso dall’Esercito Italiano, Egonu lo querela, Salvini lo difende

News - Giuliano Federico 28.2.24
Pride Christmas Nutcracker (TARGET)

Schiaccianoci queer e Babbo Natale in sedia a rotelle? È subito polemica

News - Redazione Milano 28.11.23
Roma-Lazio, il vergognoso coro omofobo e antisemita dei romanisti alla vigilia del derby - Roma Lazio il vergognoso coro omofobo e antisemita dei romanisti in vista del derby - Gay.it

Roma-Lazio, il vergognoso coro omofobo e antisemita dei romanisti alla vigilia del derby

News - Redazione 5.4.24
flavia-fratello-battuta-vannacci

Flavia Fratello replica bene a Vannacci, ma in passato firmò contro il Ddl Zan e diede spazio alla transfobia delle TERF

News - Francesca Di Feo 7.3.24