Mixed Lgbti (Movimento Indipendente X Eguali Diritti) è un’associazione di Bari, che lotta contro le disuguaglianze e richiede pari diritti per la nostra comunità. Attraverso la sua pagina Facebook, ha diffuso l’esperienza di un proprio attivista, il quale era andato a un colloquio per un posto di lavoro come animatore turistico, a Bari. Dopo un normale colloquio in cui si è presentato, il personale che conduceva l’incontro ha richiesto al ragazzo di compilare un questionario.
Oltre al nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo di residenza e altri dato sensibili, il ragazzo è rimasto sorpreso per due domande particolari, che per legge non dovrebbero essere poste a un candidato, soprattutto quando si parla di un posto di lavoro. Difatti, le ultime due domande violavano la legge sulla privacy. La prima domanda chiedeva chiaramente se si avevano figli. Mentre la seconda era composta semplicemente una parola: “Eterosessuale”. Dopo i due punti, a fianco c’erano solo due caselle, sì o no.
La denuncia di Mixed Lgbti sul questionario
Le due domande, e in particolare quella sull’orientamento sessuale, hanno sconvolto non poco l’attivista di Mixed Lgbti. Tanto più per come era posta, in cui si indicava come unica possibilità, l’eterosessualità.
Ad un nostro attivista è stato somministrato un questionario preventivo alla convocazione per un colloquio di lavoro. Una delle domande riguardava l’orientamento sessuale del/della candidato/a, il che è già sconcertante di suo, visto che non esiste alcun lavoro al mondo in cui questo possa o debba essere rilevante. Ma ciò che rende la domanda ancora più grave, a parte la sua ingiustificata violazione della privacy, è il modo in cui è posta: “ETEROSESSUALE : sì / no“. Non solo si chiede di proferire circa la propria sfera sessuale e affettiva, ma si chiede anche una definizione ‘per contrasto alla norma‘.
Questa la denuncia di Mixed Lgbti, che sottolinea appunto il fatto che queste sono due domande che un datore di lavoro non deve assolutamente porre a un candidato. Non si conosce il nome dell’azienda che ha porto il questionario, ma al momento la pagina dell’associazione non ha rilasciato aggiornamenti.
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bacibaci : ovvio c'è chi , prima di esprimere le proprie preferenze sessuali , paga tutte le tasse e s'incavola non poco quando in cambio ottiene nulla . Certo ad alcuni non sta bene il " cambiamento" : forse la corruzione generalizzata gli ha fatto unire il pranzo con la cena e , chissà , anche fatto acquistare un piccolo appartamento con vista Colosseo. Naturalmente i presenti sono esclusi dalle mie cattiverie , neanche a dirlo! bacibaci
Il clima del CAMBIAMENTO lo vedete? E' anche colpa dei gay che si sono lamentati tanto di Renzi e si sono votati m5s e lega. Ecco i risultati! Un governo omofobico votato dai gay grazie al quale gli haters sono sempre più spudorati e spavaldi nel mostrare quanto odiano i gay!