Trionfo doveva essere e trionfo è stato. Candidato agli Oscar come miglior film straniero, Io Capitano di Matteo Garrone ha vinto 7 David di Donatello, compresi quelli per la miglior pellicola e la miglior regia a Matteo Garrone, che è così arrivato a 4 riconoscimenti personali, affiancando mostri sacri come Mario Monicelli, Marco Bellocchio e Giuseppe Tornatore.
Film campione d’incassi con quasi 37 milioni di euro, nono titolo col maggiore incasso in Italia e quinto tra quelli di produzione nazionale, C’è ancora Domani ne ha vinti altri 6, su 19 nomination. Paola Cortellesi, all’esordio assoluto come regista, ne ha conquistati ben 5 in un colpo solo, ovvero miglior regista debuttante, attrice protagonista, sceneggiatura originale, David Giovani e David dello Spettatore. Un’exploit mai visto, e che probabilmente mai più si vedrà.
Migliori attori, protagonista e non, Michele Riondino ed Elio Germano per il bello e importante Palazzina Laf, con Emanuela Fanelli al suo 2° David come miglior attrice non protagonista in due anni. 5 David anche per Rapito di Marco Bellocchio, mentre lo straordinario La Chimera di Alice Rohrwacher, candidato a 13 David, è tornato a casa a mani vuote. 7 candidature in 12 anni con zero David vinti per Alice, idolatrata all’estero ma inspiegabilmente snobbata in patria.
Momento cult di serata, devastata dalla co-conduzione amatoriale di Biggio, la polemica innescata da Sergio Ballo, vincitore per i costumi di Rapito e giustamente infastidito dalla scellerata scelta di premiare le categorie tecniche in un altro studio rispetto al mitico Studio 5 in cui erano Carlo Conti e Alessia Marcuzzi. Nel loro caso, in una sorta di sottoscala.
Sergio Ballo contro i #David69: "Che tirchieria. Siamo in due, potevate darcene due. Sono arrabbiato perchè c'avete messo sulle scale come Wanda Osiris" pic.twitter.com/2bFjbbCss3
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) May 3, 2024
VINCITORI
Miglior film
Io capitano, regia di Matteo Garrone
Miglior regia
Matteo Garrone – Io capitano
Miglior regista esordiente
Paola Cortellesi – C’è ancora domani
Migliore sceneggiatura originale
Furio Andreotti, Giulia Calenda e Paola Cortellesi – C’è ancora domani
Migliore sceneggiatura adattata
Marco Bellocchio, Susanna Nicchiarelli, Edoardo Albinati e Daniela Ceselli – Rapito
Miglior produttore
Archimede, Rai Cinema, Pathe e Tarantula – Io capitano
Miglior attrice protagonista
Paola Cortellesi – C’è ancora domani
Miglior attore protagonista
Michele Riondino – Palazzina Laf
Migliore attrice non protagonista
Emanuela Fanelli – C’è ancora domani
Miglior attore non protagonista
Elio Germano – Palazzina Laf
Migliore autore della fotografia
Paolo Carnera – Io capitano
Miglior compositore
Subsonica – Adagio
Migliore canzone originale
La mia terra (musica, testo e interpretazione di Diodato) – Palazzina Laf
Miglior scenografo
Andrea Castorina e Valeria Vecellio – Rapito
Miglior costumista
Sergio Ballo e Daria Calvelli – Rapito
Miglior truccatore
Enrico Iacoponi – Rapito
Miglior acconciatore
Alberta Giuliani – Rapito
Miglior montatore
Marco Spoletini – Io capitano
Miglior suono
Io capitano
Migliori effetti speciali visivi
Io Capitano
Miglior documentario
Laggiù qualcuno mi ama, regia di Mario Martone
Miglior cortometraggio
The Meatseller, regia di Margherita Giusti
Miglior film internazionale
Anatomia di una caduta, regia di Justine Triet
David Giovani
C’è ancora domani, regia di Paola Cortellesi
David speciale
Milena Vukotic – alla carriera
Giorgio Moroder – alla carriera
Vincenzo Mollica
David dello spettatore
C’è ancora domani, regia di Paola Cortellesi – 5.534.653 spettatori
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