COMO – La Squadra Mobile di Como e la Polizia giudiziaria, coordinata dal sostituto Mariano Fadda della Procura di Como, ha acquisito oggi due testimonianze che potrebbero rivelarsi utili alle indagini sull’omicidio di Claudio Rizzo, il commerciante ucciso nel suo appartamento in centro Como.
La prima è quella di una giovane donna che sabato scorso, si sarebbe recata nel negozio “Sasch” di Rizzo per eventuali acquisti. La testimone ha riferito di essere rimasta circa 15 minuti nel negozio e che per tutto il tempo la vittima avrebbe discusso animatamente al telefono con qualcuno. Al termine della telefonata Rizzo sarebbe apparso piuttosto nervoso.
Nel tardo pomeriggio di ieri, nell’ufficio del magistrato è entrato un secondo testimone convocato a sorpresa e sentito come “persona informata sui fatti”. Si tratta di un giornalista 42enne che per un’ora e mezzo, ha raccontato di alcuni particolari legati alle frequentazioni extralavorative della vittima. Una testimonianza, questa, che deve essere ancora vagliata e che gli inquirenti includono nella serie di accertamenti su una eventuale pista omosessuale come movente del delitto.
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