Rogelio Vega, 50enne diacono di Maspeth, nel Queens, a New York, è stato arrestato da un agente sotto copertura che ha finto di avere 14 anni. Vega l’aveva abbordato su Grindr, conoscendo la sua minore età.
“In apparenza questo è un padre di famiglia che va in chiesa“, ha detto la procuratrice distrettuale del Queens Melinda Katz. “Purtroppo, la persona reale sotto il vestito da pecorella è un presunto predatore sessuale che ha cercato un adolescente per soddisfare i suoi bisogni“.
Vega, diacono della chiesa cattolica romana di San Sebastiano a Woodside, avrebbe iniziato a utilizzare l’app Grindr nel luglio del 2020, chattando con questo agente sotto copertura che l’uomo credeva fosse minorenne. Vega, sposato, ha chiesto al “bambino” di inviargli delle foto XXX, inviando a sua volta diverse foto dei propri genitali.
Quando Vega ha chiesto all'”adolescente” di incontrarlo di persona per del sesso orale, il detective ha finto che sua madre non fosse in casa, e che non potesse uscire. Ma Vega non ha desistito, spingendo il “bambino” ad incontrarlo. Il 19 gennaio, in un luogo pubblico, hanno quindi organizzato l’incontro, al buio della sera. Quando Vega è arrivato sul luogo ha acceso i fari per identificarsi, con l’agente sotto copertura che l’ha immediatamente arrestato.
Vega è stato condannato per tentato abuso di minori, tentato atto sessuale criminale, tentativo di diffusione materiale XXX a un minore e tentato pericolo per il benessere di un bambino. Ora rischia fino a sette anni di carcere. È stato rilasciato pagando una cauzione di 50.000 dollari. L’avvocato difensore di Vega, Jameson Dunn, e la Chiesa cattolica romana di San Sebastiano non hanno immediatamente risposto alle richieste di commento poste dal New York Post.
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