Nella giornata di ieri la polizia locale di Rocca di Papa ha rinvenuto cinque scritte offensive nei confronti di un poliziotto, come denunciato pubblicamente da Polis Aperta, unica associazione italiana che riunisce appartenenti a Forze di Polizia e Forze Armate Lgbti+. Polis Aperta ha espresso la propria vicinanza e solidarietà all’assisstente capo di polizia locale Edoardo Cofani, vittima di scritte omotransfobiche.
Insulti tracciati con una bomboletta spray sui muri della città. Un atto vile, oltre ad un reato che deturpa il patrimonio storico, originato probabilmente da una vendetta per un controllo di polizia stradale. Uno squallido tentativo di mettere alla berlina la vita privata di un agente colpevole solo di aver fatto il proprio dovere per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Un tentativo andato a vuoto non solo per la pronta reazione dell’Amministrazione comunale che ha eliminato immediatamente gli insulti esprimendo solidarietà all’agente, ma per la levata di scudi che il gesto ha scatenato.
Lo stesso Cofani, che anche in tv aveva parlato della propria transizione FtoM, ha infatti sottolineato come queste offese “hanno portato alla luce la parte più civile della societá”, che si è stretta attorno al giovane poliziotto, condannando senza se e senza ma il gesto. A inizio 2020, nel corso de I Fatti Vostri, Edoardo aveva così raccontato la propria storia.
Sono entrato in Polizia locale 10 anni fa, quando ero ancora una donna, mi chiamavo Roberta all’anagrafe. Ho avuto nel mio percorso di cambiamento la fortuna di incontrare persone stupende, che mi hanno sempre sostenuto e mai giudicato. La mia famiglia, gli amici, i colleghi e i miei superiori . Non ho avuto mai problemi, con nessuno fino ad oggi.
Anche la mamma di Edoardo, la signora Gilda, aveva voluto raccontare a Giancarlo Magalli la transizione del figlio: “Sin da piccola Roberta era in un corpo che non sentiva suo, faceva tutte cose da bambino non da bambina. La portai anche dalla pediatria, la quale mi confermò che Roberta e la sua gemella erano entrambe femmine di nascita, anche se notavo atteggiamenti diversi tra le due. Oggi comunque, anche se ha cambiato sesso, siamo tutti felicissimi. Edoardo ha trovato la sua dimensione ed è felice”.
Polis Aperta è un’associazione formata da persone Lgbti+ in divisa, che quotidianamente sorvegliano le strade, i mari e cieli italiani per garantire il rispetto delle leggi e la sicurezza di tutti i cittadini, che – come scritto nella Costituzione Italiana – hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzioni di razza, di lingua, di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali.
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