E’ tutto pronto per la 3° stagione di Emigratis, programma che da lunedì 19 marzo tornerà su Italia 1, ma in prima serata, con i due comici Pio e Amedeo riconfermati mattatori.
Come anticipato da Davide Maggio, in questa nuova edizione le due Iene fingeranno anche di essere gay e di volersi sposare, in modo da scroccare regali nuziali e quant’altro tra Ibiza, Olanda, Polonia, Inghilterra e l’omofoba Russia, dopo essere fuggiti da quella Foggia che in quanto omosessuali non li ‘riconosce’.
5 puntate da mandare in onda per 5 lunedì, con il matrimonio egualitario probabilmente sfruttato per suscitare facile ilarità. La speranza, che si fa terrore vista la becera comicità solitamente sbandierata da Pio e Amedeo, è che i due non ridicolizzino le nozze same-sex, per non dire umilino, cavalcando i soliti luoghi comuni sulla comunità LGBT. Macchiette omosessuali, nel 2018, non ne vogliamo vedere, perché è finito il tempo degli stereotipi, delle mossette, degli urletti alla Albin Mougeotte de Il Vizietto (sono passati 40 anni), in un Paese in cui il matrimonio egualitario, purtroppo, è ancora un lontano miraggio.
Lunedì prossimo, con il via ufficiale di Emigratis 3, andremo incontro ad una prima chiara (e preoccupata) risposta.
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Speriamo in bene. Ad ogni modo dubito che faranno peggio di quanto già vediamo in tv tutti i santi giorni, dalle urla di Bosco Cobos alle mossette di Malgioglio al Ciacci di turno che in prima serata su rai uno si definisce 'una diva'. Anzi, direi che proprio per il fatto di essere due etero comici potrebbero fare molti meno danni, poiché la gente quando li guarda ha ben presente che sono due etero che vogliono fare in qualche modo gli spiritosi con delle caricature, mentre quando si ritrova davanti quei personaggi lì ha davanti dei gay.