Dalla community di Gay.it, anche questa settimana troviamo un quesito difficile. Un ragazzo che ha paura di fare coming out al momento. Un timore normale, ma questo caso il problema è accentuato dal fatto che si finge etero, e questa condizione lo porta ovviamente a stare male. Una paura non solo nel dichiararsi, ma anche nel conoscere qualche coetaneo.
Ciao a tutti, sono un ragazzo di 19 anni, vivo a Milano e come da titolo, mi fingo etero… non sono dichiarato e non ho intenzione di farlo, almeno per il momento, non mi sento ancora pronto.
Nessuno sa che mi piacciono i ragazzi… di conseguenza non ho mai avuto nessun tipo di relazione e questa cosa mi fa star male.
Io sono alto, in carne e carino. Sembra che stia cercando “di vendermi” però vorrei davvero incontrare qualcuno a cui possa piacere e che possa piacermi, incontrare qualcuno che può capirmi, qualcuno che comprende cosa provo… qualcuno che sa cosa si prova.Che poi è pure tutto complicato perché ho paura! paura nel fidarmi, paura di essere scoperto, lo so per alcuni può essere ridicolo e sono consapevole che non dovrei “vergognarmi” di nulla. Solo che le cose stanno così e per l’appunto vorrei incontrare qualcuno con cui poter essere libero.
Se sto scrivendo questo post è perché davvero non so come fare..Quindi nulla, altri sulla mia stessa barca?
Qual è la soluzione migliore per questo ragazzo? Come può “sbloccarsi” , smetere di fingersi etero e sentirsi finalmente libero?
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Ciao amico di Milano. Leggendo la tua lettera non ho potuto che riconoscere la mia storia. So cosa provi, conosco le tue sofferenze. Sei così giovane, hai tutto il diritto di vivere la tua vita e i tuoi sentimenti senza vergogna nè paura. Abbi il coraggio di dire al mondo chi sei, fallo prima che tutte quelle paure si impadroniranno di te prepotentemente. Io ho 43 anni e quel coraggio mi è mancato per tutta la vita, e ancora mi manca. So cosa vuol dire vivere tutti i giorni indossando quelle pesantissime maschere, fingere di essere ciò che non sei, rinuncire all'amore, impedire ai tuoi sentimenti di respirare. Per me ormai credo ci siano poche (forse nessuna) alternative se non continuare a sopravvivere. Ma tu puoi fare la differenza nella tua vita: ti prego falla! Non ridurti come me. Se continui a procrastinare arriverà un giorno in cui ciò che oggi ti sembra difficile sarà impossibile. Non lo meriti. Prova a fare ciò che io non sono riuscito a fare: prova a volerti bene! Ti abbraccio
ti capisco alla perfezione. stessa situazione, nessuno sa di me, ne famiglia ne amici ne colleghi, e per questo non riesco a lasciarmi andare e conoscere qualcuno. questa situazione diventa sempre più complicata ma non so come uscirne. in più ho qualche anno più di te.