Matteo Salvini
Non bastano di certo quei pochi post LGBT friendly pubblicati sui social da parte di Matteo Salvini (come quello in cui scrive che “è una sciocchezza affermare e pensare che i gay sono dei malati che si possono curare”) per cancellare dalla memoria le sue battaglie contro le famiglie omogenitoriali, contro il DDL Zan ed in generale contro l’intera comunità LGBT.
L’ex ministro degli Interni e segretario federale della Lega Nord da anni cerca di osteggiare il percorso per il raggiungimento dei nostri diritti.
Ecco alcune delle tante frasi omofobe di Matteo Salvini ha scritto, detto ed urlato:
CONTRO LE FAMIGLIE OMOGENITORIALI
- Nel 2015 si lasciò andare alle seguenti dichiarazioni in diretta al programma radiofonico La Zanzara. “I bambini devono nascere e crescere come il buon Dio ha deciso, l’utero in affitto è bieco e volgare egoismo. Ma pensiamo al bambino: oltre all’egoismo del genitore pensiamo al bimbo. Se cresce con genitori o un genitore gay parte da un gradino più sotto. Parte con handicap”.
- Appena diventato ministro dell’Interno, Matteo Salvini, nel corso di un comizio a Sondrio, disse: “Voglio far parte di un Governo con alcune idee chiare. In cui la mamma si chiama mamma e il papà si chiama papà. Non voglio sentir parlare di genitore 1 e genitore 2, 3, 4, 5 o fritti misti. In famiglia ci sono una mamma e un papà e bambini che hanno una mamma e un papà“.
- Matteo Salvini a luglio 2020, in merito alla rimozione della dicitura “madre e “padre” dai documenti per minori: “Il governo non sa cosa fare su cassa integrazione, concessioni autostradali, riforma della Giustizia, scuola o taglio delle tasse: in compenso il Viminale – mentre sbarcano più di 600 immigrati in poche ore – annuncia un approfondimento per togliere la dicitura ‘madre’ e ‘padre’ dai documenti per i minori. Dopo la legge elettorale per danneggiare la Lega, ecco un’altra delle priorità del governo. È imbarazzante”
- Il 17 maggio 2020, nella giornata mondiale contro l’OmoBiTransfobia “ai bimbi servono una mamma ed un papà, no ad adozioni gay e uteri in affitto”
CONTRO IL DDL ZAN:
- In un’intervista al Corriere della Sera ad aprile 2021: “Il DDL Zan non serve, è discriminatorio”
- Parlando a Pisa ad agosto 2020 il segretario della Lega ha detto: “Con tutti i problemi che ha l’Italia sapete qual è la priorità del Pd e dei Cinquestelle in Parlamento nelle prossime settimane? La legge bavaglio sulla cosiddetta omofobia“
- Durante la conferenza stampa per illustrare le proposte su infrastrutture e taglio della burocrazia: Non c’è il pestaggio più grave o l’insulto più grave rispetto a un altro, perché a questo punto noi presentiamo un bel disegno di legge contro l’eterofobia. Perché se vengo preso a schiaffi io, non vedo quale sia la differenza rispetto a che venga preso a schiaffi qualcun altro.
CONTRO LA RAPPRESENTAZIONE LGBT IN TELEVISIONE:
Il no di Matteo Salvini ad Elsa di Frozen lesbica:
“Ho una bimba di 5 anni, so tutto di Anna ed Elsa di Frozen. Leggevo che la Disney sta preparando il sequel per il 2019, con una responsabile Disney che ha rivelato come ‘stiamo valutando se Elsa potrà diventare gay‘.
‘Ora, io dico ognuno fa quello che vuole, però non avete come l’impressione che ci stiano preparando un mondo al contrario in cui ha più diritto l’immigrato rispetto all’italiano, dove giocare con due bambolotti, maschietto e femminuccia, dove ci sono alcune scuole in cui spiegano che non c’è differenza tra maschietto e femminuccia, che siamo tutti uguali. Anzi, basta con queste bambine che giocano con le bambole e questi bambini che giocano a calcio.
Ci sono scuole con insegnanti deliranti in cui mettono i bambini a giocare con le bambole e le bambine a giocare a calcio. Ma faranno quel che vogliono, ma il buon Dio c’ha fatto diversi gli uni dagli altri. Non possiamo far finta che siamo tutti indistinti, io son preoccupato e voglio intervenire prima”.
CONTRO #SANREMOARCOBALENO
Nel 2016 Il leader della Lega Nord contro l’iniziativa rainbow a Sanremo: “Ho trovato un po’ così quella cosa dei nastrini colorati. Usare denaro pubblico per fare la morale sulle adozioni gay è fuori luogo… La Rai fa le cose con i soldi nostri, con i soldi di tutti e dovrebbe quindi rispettare il pensiero di tutti”.
il piccoletto calvo, che si chiama Morelli, qualche anno fa era una voce di radio padania. Una sera espresse tutto il suo sconforto per aver notato il giorno prima su un autobus di essere, lui e l'autista, gli unici "ARIANI" a bordo (disse proprio così, ariani).
Guerra fino alla morte all'ignoraranza!
Quest'uomo fa paura ! La foto mi ricorda un gerarca nazista durante il processo di Norimberga.