Pierfrancesco Favino
Non poteva mancare anche uno degli attori italiani più amati, Pierfrancesco Favino, che a Sanremo 2018 ha portato sul palco dell’Ariston un commovente e toccante monologo intitolato “La notte”, tratto dal testo teatrale di Bernard-Marie Koltès. Un pezzo accompagnato al pianoforte ed estremamente politico e attuale.
“La notte” parla dell’alienazione urbana e con la sua interpretazione Favino ha portato al Festival “lo straniero” e la sua condizione. Solo in un’altra terra sconosciuta, dove nessuno è pronto ad accoglierlo, la solitudine diventa la sua condizione, ciò che caratterizza la sua esistenza.
«Io sono stato a sentire tutto questo e mi sono detto che da tutte le parti è la stessa cosa, più mi faccio prendere a calci in culo e più sarò straniero. Loro finiscono qua e io finirò laggiù, laggiù dove tutto quello che si muove sta nascosto nelle montagne. […] Io voglio sdraiarmi, una buona volta, voglio spiegarmi, voglio l’erba l’ombra degli alberi, voglio urlare, voglio poter urlare, anche se poi mi sparano addosso»