I dati parlano chiaro: viviamo in un’Italia altamente omofoba. E le notizie di cronaca che riportano di aggressioni e di violenze nei riguardi della comunità LGBTQ dimostra, ancora di più, la situazione che oggi, nel 2019, stiamo vivendo. A illustrare realtà dei fatti ci hanno pensato Gustav e Luca, con le loro inchieste sarcastiche e pungenti de ‘Gli Stati Generali’. Nello show di Rai Tre condotto magistralmente da una Serena Dandini, nella puntata del 12 dicembre, è stata dedicata una pagina al mondo dell’omofobia. E quello che ne emerge è un quadro spiazzante, da far accapponare la pelle.
Gustav e Luca, seduti uno di fronte all’altro mentre sorseggiano una tazza di caffè, si dilettano a leggere al computer dei dati, chiaramente verosimili, riguardanti il problema dell’omofobia. Increduli nel constatare l’empasse in cui è caduto il nostro paese, con telecamera in spalla, si immergono tra la gente comune, toccando con mano che, i dati emersi da ricerche e interviste anonime, sono assolutamente inattaccabili e veritieri. Più della metà del popolo italiano è omofobo e non accetterebbe di buon grado l’omosessualità dei propri figli, che siano maschi o femmine.
Spinti da un istinto di sana curiosità, o forse anche da un istinto di puro masochismo, Gustav e Luca si dirigono poi al Gay Help Line di Roma e, intervistando il direttore del centro, constatando le gravi problematiche della nostra società in merito ad accettazione e omofobia, appunto. Giovani e meno giovani, quasi tutti i giorni, affollano le linee del Gay Center, raccontando le storie più disparate di vessazioni, di litigi e di accuse da parti di genitori, ma anche da parte di amici e compagni di classe. Un quadro disarmante, tanto è vero che il direttore del centro, rivela che le percentuali di violenti attacchi omofobi aumenteranno sicuramente a vista d’occhio, se non si argina il problema. Insegnare il rispetto e far capire che ‘tutti sono uguali ma diversi da nessuno’ sembra essere l’unica e l’ultima possibilità.
Un’inchiesta, un video di pochi minuti quello di Gustav e Luca, che con i toni leggeri della commedia, evidenzia l’arretratezza dell’Italia sul tema dell’intolleranza e dell’omofobia. Il problema c’è, esiste ed è reale. C’è bisogno di tutelare, in un modo o nell’altro, la comunità LGBT.
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