Come ogni anno, Forbes ha rilasciato la sua lista “30 under 30”, trenta giovani al di sotto dei trent’anni che si sono distinti in questo 2021 per capacità, impegno e progresso in venti categorie. Tra queste ci sono Musica, Hollywood & Entertainment, Sport, Giochi, Salute, Finanza, Tecnologia, Arte & Design. I giovani luminari si distinguono per il loro apporto al loro campo e, se già lo scorso anno la quota queer era molto presente, questa volta domina la pagina.
Non è una novità che il talento queer si possa trovare in ogni luogo, così come è risaputo che la comunità LGBTQIA+ ha una parte fondamentalmente attiva nel dare nuovi termini e significati alla società e alla cultura. Vediamo allora chi sono queste talentuose celebrità che si sono distinte secondo la celebre rivista di economia.
Partiamo dalla categoria Hollywood & Entertainment, dove spiccano JoJo Siwa che, dopo il coming out a inizio anno, ha partecipato a Ballando con le stelle ed è stata definita la persona queer più visibile nei media tra i giovani. Al suo fianco anche la ex star di Disney Bella Thorne e Barbie Ferreira, tra i protagonisti dello show di successo Euphoria. Per la musica, non poteva non fare la sua comparsa FLETCHER, l’artista che è diventata un’icona del panorama musicale LGBTQIA+. All’attivo, ha appena rilasciato un singolo con Hailey Kiyoko – già diventato una hit – e la canzone girls, girls, girls, in cui ha re-immaginato e omaggiato il classico I Kissed a Girl di Katy Perry.
Anche se nel mondo dello sport sono diversi gli atleti che hanno fatto coming out, il posto riservato nella lista di Forbes è Quinn, che oltre ad aver vinto una medaglia alle Olimpiadi di Tokyo è anche il primo atleta olimpico dichiaratamente transessuale della storia. Al suo fianco Carl Nassib, difensore dei raiders e primo giocatore del NFL a fare coming out.
Tornando all’arte, troviamo l’artista gender-nonconforming Rham Bowen, le cui opere affrontano i temi di identità, cultura, natura e sogni, così come la fotografa queer Emily Lipson, un nome conosciuto nell’industria culturale che ha collaborato con Charlie XCX e marchi come Adidas, Nike, Teen Vogue, Urban Outfitters e Billie. Jake Cohen, invece, l’autore di Jew-ish: A Coockbook, ha reinventato le ricette della tradizione ebraica adattandole alle doti e possibilità culinarie di un millennial nel 2021.
Nel mondo della finanza e dell’economia, troviamo Edouard Massih, il proprietario di Edy’s Grocery a Brooklyn. Sempre più, infatti, l’attenzione pubblica si concentra sui piccoli negozi e le singole produzioni artigianali piuttosto che ripiegare sulle grandi aziende. Una scelta di sostenibilità che però ha anche un impatto sociale, e allora perché non supportare una realtà creata da un piccolo imprenditore queer?Ancora una volta Forbes è attenta agli impatti culturali e sociali dei giovani e una simile lista senza un bel po’ di nomi LGBTQ+ non era certo possibile da realizzare.
© Riproduzione Riservata