Jojo Siwa. Un nome, un mondo fatto di colori fluo, glitter e gelato. È l’apice della cultura delle celebrità per bambini. L’abbiamo conosciuta anni fa, quando era una ballerina in Dancing Moms. Poi il canale You Tube, i video su Tik Tok, i singoli Boomerang, Kid in a Candy Store e Hold the Drama, gadget a non finire. Jojo è diventata un’icona in tutto il mondo ed è amata dai bambini, anche per il suo modo esagerato di parlare e le sue canzoni sono mielosamente vivaci tanto che gli ascoltatori più adulti a volte rabbrividiscono ai suoi testi per quanto sono palesemente rivolti ad ascoltatori molto più piccoli. Presto ha trovato il suo look molto riconoscibile: i lunghi capelli biondi raccolti in una coda di cavallo legata da un grosso fiocco colorato, tute o giacche dai colori sfarzosi e piene di scritte e grafiche.
La sua carriera sapientemente costruita l’ha resa un’influenza importante nella vita di tanti piccoli, un po’ come accadde per la generazione prima di lei con gli show e le serie tv di Disney Channel. E dietro all’immagine volutamente esagerata che ha creato, Jojo Siwa ha sempre ribadito come il suo obiettivo sia quello di diffondere un messaggio positivo. Quale messaggio? La risposta è arrivata qualche mese fa, quando tra un video su Tik Tok e una foto su Twitter, la ballerina e influencer ha fatto ufficialmente coming out come pansessuale. E anche se molti non vi hanno dato risalto, è stata una mossa importante per l’intera comunità.
My cousin got me a new shirt pic.twitter.com/DuHhgRto7b
— JoJo Siwa!🌈❤️🎀 (@itsjojosiwa) January 22, 2021
Ora, dopo tutta la carriera che ha costruito, Jojo è queer: si potrebbe quasi definire uno scacco matto agli omofobi, visto che buona parte dell’opinione pubblica finora ha voluto che quella parte di audience costituita dai bambini fosse off-limits a personaggi e celebrità queer. Non stiamo parlando delle tante celebrità che hanno creato canzoni e immagini provocative o controverse. Quelle accuse di depravazione e perversione che i conservatori amano tanto lanciare alla comunità LGBTQ+ qui non reggono. Jojo Siwa ha dimostrato che l’essere gay può anche essere innocente e che i contenuti queer possono anche essere commercializzati verso un pubblico molto giovane. Vediamo perché.
La diciottenne si è posizionata con cura tra i nomi più potenti dell’industria musicale rivolta ai bambini e, facendo ciò, ha ottenuto un lasciapassare allo scrutinio dei genitori. La sua faccia è ovunque, dai gioielli agli accessori, dai vestiti agli zaini per la scuola fino al cibo. Il Jojo Juice, il gioco da tavolo che ha letteralmente spopolato tra i fan. È riuscita a costruire un vero e proprio impero mantenendo sempre l’immagine dell’innocenza. I genitori di tutto il mondo spingono i loro figli ad ascoltarla perché la ritengono sicura, non c’è niente che possa pregiudicare il loro ascolto e viene considerata un modello di quell’allegria infantile a cui i bambini guardano con ammirazione. Ha ottenuto un enorme seguito formato da un pubblico giovane e, soprattutto, la fiducia degli adulti.
Adulti che ora, in tutto il mondo, devono fare i conti con il fatto che quelle paure che nutrivano forse erano veramente infondate. Jojo Siwa ha segnato un precedente importante e, facendo questo, sembra aver aperto la strada per un altro cambiamento che aspettavamo da tempo. Almeno è quello che tutti speriamo.
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