Aspettative irrealistiche
Siamo onesti. Almeno una volta nella vita abbiamo peccato di tracotanza, considerandoci superiori e lamentandoci degli innumerevoli ‘casi umani’ che abbiamo incontrato. L’eccesso di ego può dare origine ad aspettative irrealistiche su noi stessi e su come deve essere il nostro partner ideale. Questo è un rischio che può farci perdere all’interno di un tunnel interminabile di incontri senza significato, con la scusa (o l’autoinganno) di provare e riprovare fino a trovare la persona giusta. Il punto non è accontentarsi del primo che passa, ovviamente. La questione cruciale è capire da dove provengono le nostre esigenze, se dalla nostra interiorità o dall’ambiente esterno. Non bisogna dimenticare la potenza ipervisiva del mondo in cui siamo immersi; in particolare, il ruolo dei media nel costruire fantasie inverosimili che si sostituiscono alla realtà. D’altronde, abbiamo tutti sentito quella pressione di assomigliare a quei modelli sorridenti, ricchi e perfetti, che mostrano un corpo scolpito e una vita costellata di viaggi di lusso davanti a migliaia di followers. Il tempo e l’energia impiegati nel paventare o mantenere un’identità digitale molto lontana dalla nostra vera unicità rischia di farci scartare facilmente la persona che abbiamo di fronte. In fin dei conti, anche il nostro partner deve adattarsi a un ideale incredibile, poiché il tutto rientra nella spocchiosa dimostrazione di quei ‘valori’ che vengono inculcati agli uomini sin da piccoli: competitività, successo e appetibilità.