La parrocchia San Nicola di Lizzano, comune della provincia di Taranto, si ritroverà questa sera per pregare contro il DDL Zan, atteso a fine luglio alla Camera e oggi andato incontro ad una prima approvazione in Commissione Giustizia.
Al termine della S. Messa vespertina, annunciano sui social dalla parrocchia, di fronte al Tabernacolo si terrà un rosario “per offrire al Signore il nostro contributo di intercessione per bloccare l’ingiusto e perverso disegno di legge Zan-Scalfarotto-Boldrini contro l’omotransfobia“. “Oltre alla manifestazione cittadina in Piazza della Vittoria di domani sera, noi stasera in Parrocchia proponiamo liberamente questo ulteriore momento di spiritualità per contrapporre a questa liberticida ideologia legislativa la forza della nostra preghiera unitamente al quadro valoriale, che scaturisce dalla nostra antropologia cristiana!”.
Un rosario, udite udite, per difendere la famiglia dalle ‘insidie che la minacciano‘, ‘tra cui il disegno di legge contro l’omotransfobia‘. Una chiamata cattolica contro un disegno di legge pensato unicamente per frenare odio e violenze nei confronti delle persone LGBT, eppure qui ridipinto con i lineamenti del diavolo, in modo del tutto gratuito e ingiustificato. Una battaglia ideologica, quella che da settimane sta pericolosamente portando avanti la chiesa italiana, completamente distante dalla realtà legislativa e totalmente priva di contenuti. A 40 giorni dall’attacco da parte della CEI, pezzo dopo pezzo ampiamente smontato dalla presentazione del testo base, si continua a sostenere un’apocalittica visione del DDL che non ha alcun motivo di esistere. Se non per gettare fumo sugli occhi dei propri fedeli, sposando discriminazione e divulgando menzogne.
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