Hanno fatto inevitabilmente clamore le minacce del centrodestra nei confronti delle unioni civili, che sarebbero da ‘cancellare’.
A lanciare l’assalto alla legge sulle unioni civili è Eugenia Roccella, parlamentare del centrodestra, durante il convegno “Oltre l’inverno demografico”, organizzato da Alleanza Cattolica e dal comitato Difendiamo i nostri figli.
La senatrice Monica Cirinnà, che ha legato il proprio nome alla legge approvata dopo mesi di sfiancante battaglia parlamentare, ha così voluto replicare sia a Rocella che a Giorgia Meloni, al suo fianco nel corso del convegno.
“La parte più arretrata del centrodestra si ostina a suonare un disco rotto che non sente più nessuno. Millantano di poter abolire la legge sulle unioni civili e coppie di fatto che, in realtà, ha cambiato il Paese e ha un serio fondamento costituzionale nella sentenza Corte Cost. 138/2010. Lo sanno bene Giorgia Meloni & C. che stanno prendendo in giro perfino i loro elettori. A loro chiedo: che fine ha fatto la raccolta di firme per indire il referendum abrogativo che tanto avevano annunciato all’indomani dell’approvazione della legge?”.
“Il grande numero di unioni civili celebrate e di famiglie conviventi riconosciute, compresa quella di Giorgia Meloni – ha proseguito Cirinnà – sono la prova evidente che anche attraverso questa riforma si dimostra la differenza culturale e politica tra il Partito democratico, traino del centrosinistra, e una destra oscurantista e antistorica“.
A prendere parola sui social anche Ivan Scalfarotto, Sottosegretario allo Sviluppo economico nei governi Renzi e Gentiloni: ” ‘Aboliremo le unioni civili’, dice la destra. Questo sì che è parlare chiaro. E ora smettiamo di discutere di liste e decidiamo se vogliamo tenere l’Italia in questo secolo, dove l’ha portata il PD, o farla tornare nel medioevo. Il 4 marzo, concittadini, sta a tutti noi“.
“Aboliremo le unioni civili”, dice la destra. Questo sì che è parlare chiaro. E ora smettiamo di discutere di liste e decidiamo se vogliamo tenere l’Italia in questo secolo, dove l’ha portata il @pdnetwork, o farla tornare nel medioevo. Il 4 marzo, concittadini, sta a tutti noi.
— Ivan Scalfarotto (@ivanscalfarotto) 29 gennaio 2018
Doppio cinguettio anche da parte di Tommaso Cerno, annunciato candidato Pd dopo aver lasciato il quotidiano LaRepubblica: ‘Nessuno tocchi le unioni civili. Obiettivo è matrimonio egualitario’.
Nessuno tocchi le #unionicivili
— Tommaso Cerno (@Tommasocerno) 29 gennaio 2018
Certamente, qui difendiamo intanto la legge dall’attacco di oggi della destra. Obiettivo è matrimonio egualitario
— Tommaso Cerno (@Tommasocerno) 29 gennaio 2018
Da parte della parlamentare Roccella, per ora, nessuna replica.
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